Le lettere inviate a Real Madrid, Barcellona e Juventus in relazione alla disputa della prossima edizione della Champions League non hanno alcun legame con il procedimento disciplinare sulla Superlega e sono comunicazioni standard inviate dalla UEFA ai club ammessi a disputare le proprie competizioni.
E’ questa la novità svelata da Sport e riportata da Calcio&Finanza, a proposito dello scontro tra la Federcalcio europea e i cosiddetti “club ribelli”. Fonti UEFA, spiega il quotidiano spagnolo, hanno confermato che la comunicazione non ha alcun nesso con il procedimento disciplinare che interessa i tre club, che per il momento resta “sospeso”.
«Non è altro che un documento amministrativo in risposta alla richiesta di essere nella competizione; della qualificazione attraverso le prestazioni nella lega nazionale e dell’ottenimento della licenza per giocare nelle nostre competizioni dalla loro Federazione», ha fatto sapere la UEFA.
Lo scorso 9 giugno la UEFA aveva annunciato la sospensione temporanea del procedimento sui tre club, in attesa della decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sulla pronuncia pregiudiziale in cui il Tribunale di Madrid ha indicato come possibile abuso di posizione dominante quello della UEFA nel caso della Superlega.
Lo stesso tribunale, prima della denuncia dei club coinvolti, aveva precedentemente redatto un dispositivo con misure cautelari che impedivano l’adozione di sanzioni nei confronti delle squadre e dei loro giocatori durante il procedimento.
Real Madrid, Barcellona e Juventus, classificatesi alla prossima edizione della Champions attraverso i rispettivi campionati nazionali, sono le uniche che non hanno ufficialmente preso la decisione definitiva di abbandonare il progetto Superlega, motivo per cui grava su di loro la possibilità di una sanzione che porti all’esclusione dalla massima competizione europea per club.