Inter, senti Lukaku: “Ora sono un giocatore di livello mondiale”
Inter, senti Lukaku: “Ora sono un giocatore di livello mondiale”. Così si è definito il belga alla vigilia del match contro il Portogallo. Le sue parole.
Inter, senti Lukaku: “Ora sono un giocatore di livello mondiale“. Conciso e diretto. Così si è presentato Romelu Lukaku alla vigilia di Portogallo–Belgio – gara valida per gli ottavi di Euro2020 che andrà in scena domani – aggiungendo: “Quando i critici si riferivano a Lewandowski e Benzema parlavano sempre di attaccanti di “livello mondiale”, mentre io venivo descritto solamente come un buon centravanti. Ebbene, questa è stata una motivazione in più“. Un concentrato di carica e determinazione, che sta risultando – giorno dopo giorno – sempre più decisivo.
L'edizione odierna del Corriere dello Sport (sabato 26 giugno, ndr) in seguito riporta le altre parole del belga: “Negli ultimi due anni ho fatto molti progressi e adesso penso di essere nella lista dei migliori attaccanti in assoluto“. E nell'ottica dei migliori attaccanti in assoluto, domani, ci sarà la sfida al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Big Rom non teme alcun rivale e lancia una frecciatina: “Lui ha vinto il titolo di capocannoniere del campionato, l'Inter ha vinto lo scudetto. Ed era proprio quello il mio obiettivo“.
Parole dal sapore di sfida, quelle del numero 9 nerazzurro, che poi prosegue: “Mi piacerebbe avere la potenza di tiro ed il dribbling di Cristiano. Al contrario, penso che possa essere un po' invidioso della mia forza e della mia mira“. Così il centravanti della Nazionale Belga si prepara al prossimo impegno: “Il nostro obiettivo è vincere l'Europeo. Essere campione con l'Inter ha aumentato la mia fame. Siamo più maturi rispetto al Mondiale 2018, quando venimmo eliminati in semifinale dalla Francia. Allora eravamo troppo romantici. Adesso, invece, abbiamo capito che una partita si può vincere in molti modi. Per diventare campioni bisogna saper soffrire“.
Gli obiettivi si raggiungono con il sacrificio, la dedizione, il lavoro ed un pizzico di competizione. Questo il messaggio chiaro del belga: “Essere tra i candidati (per il Pallone d'Oro, ndr) è un sogno di cui non parlerò in pubblico. Ho bisogno della competizione, Se qualcuno dice che c'è un calciatore più forte di me, allora io mi alleno ancora più duramente. Non voglio paragonarmi a Michael Jordan, ma questo spirito l'ho visto anche in lui. Quando ho visto The last dance ho detto: “Wow, non sono solo”“. Chiosa così il centravanti dell'Inter, pronto a raggiungere traguardi ancora più alti.