Salvate il soldato Nic: critiche a Barella, ma è umano anche lui
Dopo due stagioni consecutive di livello impressionante, stavolta il centrocampista dell’Inter ha finito la birra un po’ troppo presto
Probabilmente è umano anche lui. Nicolò Barella non ha certo giocato la sua miglior gara della carriera, ieri contro l'Austria negli ottavi di finale di Euro2020. Dopo due stagioni consecutive di livello impressionante, stavolta il centrocampista dell'Inter ha finito la birra un po' troppo presto, con la sostituzione di Mancini che esplica piuttosto bene il giudizio sul sardo. Le attenuanti però non mancano.
Va detto che Barella è stato un motorino instancabile per due stagioni intere, senza riposarsi mai e giocando praticamente sempre per 90 minuti; i durissimi colpi presi dagli austriaci ad inizio gara, inoltre, ne hanno certamente limitato il rendimento, con l'ex Cagliari costretto a stringere i denti per tutto l'arco della partita.
Giocando piuttosto in apnea, riesce comunque a regalare un brivido agli Azzurri con un gran destro al volo nel corso del match che chiama Bachmann al grande intervento. Si becca anche un giallo per proteste: ma questo non ci stupisce, d'altronde il suo modo di giocare sempre agguerrito e con la massima adrenalina può portare ad episodi come questo.
I quotidiani gli hanno elargito un 5.5 praticamente all'unanimità. Alla prossima gara, contro Belgio o Portogallo, Nicolò tornerà di certo ai suoi livelli. Salvate il soldato Nic che, per fortuna, fa la guerra sempre dalla nostra parte.