Italia Belgio, un nerazzurro “salvatore della patria“? Tanti indizi dicono di si

Italia Belgio sarà il big match dei quarti di finale, ma sarà anche un autentico banco di prova per gli azzurri che affronteranno la prima squadra del ranking. E gli uomini di Mancini dovranno, con ogni probabilità, fare a meno di Chiellini, ancora out. Un assenza importante, visto che li dietro dovranno vedersela con Lukaku, e la fisicità del capitano avrebbe sicuramente potuto fare la differenza. Il commissario tecnico finora ha fatto capire che nel caso di assenza del bianconero il sostituto è Acerbi, mentre il nerazzurro Bastoni è destinato a subentrare nel caso di eventuali defezioni di Bonucci.

E' davvero questa la scelta migliore in vista di questo delicato scontro diretto? Fino a questo momento la difesa è stata più che solida, dal momento che in una sola occasione gli avversari sono riusciti a penetrarla, ossia nei supplementari contro l'Austria. Un solo gol subito nella competizione europea insomma. Tuttavia nella gara valida per gli ottavi di finale la solita rocciosità sembrava essere venuta meno, e Donnarumma ha dovuto lavorare più del solito. Cosa otterrebbe Mancini scegliendo Bastoni come compagno di reparto di Bonucci?

Nonostante la giovane età il centrale dell'Inter ha dimostrato di avere una sicurezza e una personalità da veterano. Inoltre si è visto che, grazie probabilmente anche agli insegnamenti di Conte, non teme gare in cui la pressione cresce. Abilità difensive di livello accompagnate ad una grande capacità di impostazione. Un giocatore completo insomma che con la sua altezza può dare fastidio anche in fase offensiva, oltre a poter testa al gigante belga, suo compagno in nerazzurro.  E qui viene il vantaggio vero. Bastoni conosce molto bene l'avversario numero uno di venerdì, dato che ha avuto la possibilità di vederlo tutti i giorni in allenamento negli ultimi due anni. E sicuramente, per questo motivo, potrebbe avere la conoscenza adatta per neutralizzarlo. E poi parliamo di un ragazzo che ha già tenuto testa a gente del calibro di Lewandowski e Bale in nazionale. Due tra i migliori al mondo. E se non c'è due senza tre Lukaku sarebbe già avvertito.