Intervenuto in diretta all'interno del nostro canale Twitch, questa mattina, Carlo Cottarelli ci ha parlato dell'idea dell'azionariato popolare con Interspac, di cui lo stesso Cottarelli e promotore e fautore, ma l'economista ha anche toccato altri temi come quello del nuovo tecnico.
Ecco un estratto delle sue parole:
Sull'azionariato popolare: “Io penso sia fattibile ma il modo migliore per vederlo è provarlo. Il primo modo è quello di sentire l'opinione dei tifosi, ecco il motivo del questionario. Vorremmo capire quante risposte riceviamo, vorremmo ci fosse ancora più aggregazione, anzi vorrei proprio fare un appello per far sì che gli interisti rispondano al questionario. L'ultima volta che ho guardato eravamo oltre i 55mila. C'è chiaramente soddisfazione.”
Sulla quota minima di 500 euro: “Questi non sono oboli a fondo perduto, ma è un investimento innanzitutto. Spiegheremo in modo dettagliato come il tutto funzionerà. Si diventa proprietari di un tot di mattoni dell'Inter”.
Sulle figure coinvolte nel progetto specialmente Rumenigge: “Lo vorremmo coinvolgere solo per ergersi ad esempio di come funziona il Bayern. Domani tuttavia faremo un importante annuncio di nuovi personaggi che entreranno in InterSpac. Di questi, ci saranno 3 grandi ex calciatori interisti”.
Sulla presenza di grandi investitori esterni: “Pensiamo di allargarci ancora. C'è anche una terza componente, 3-4 grandi gruppi industriali. Siamo ancora in fase di esplorazione ma c'è soddisfazione”.
Sul cambio allenatore: “Le due cose sono parallele. Sarei stato contento se Conte fosse rimasto, è ovvio, quando si cambia allenatore c'è sempre un periodo di aggiustamento. Tuttavia tra i nomi papabili del post Conte io ho sempre pensato ad Inzaghi come prima scelta, quindi sono assolutamente contento. L'ho sempre ammirato molto”.