Alla vigilia di Italia-Belgio, il tecnico dei Diavoli Rossi Roberto Martinez ha rilasciato una lunga intervista a goal.com in cui si è soffermato in maniera particolare sul centravanti nerazzurro Romelu Lukaku, elogiandolo sia per le sue capacità tecniche che per quelle umane. Ecco le parole:
“Se avessi 100 euro da scommettere sul Pallone d’Oro ne metterei 50 su Lukaku e 50 su De Bruyne. Credo che entrambi nei rispettivi ruoli siano i migliori al mondo. Spero abbiano ciò che si meritano. Lukaku da quando è andato all’Inter è diventato più di un realizzatore. È andato nel club giusto al momento giusto, è diventato più maturo. Non è solo un goleador, incide anche sul gioco, sui compagni. Ha solo 28 anni, il suo record di goal è pazzesco, ma credo che negli ultimi 14 mesi sia diventato ancora più maturo”.
“Malore Eriksen? Non ho mai vissuto un’esperienza simile. Stavamo guardando la partita, cinque minuti dopo c’era la riunione. Giocare a calcio mi è sembrato irrilevante in quel momento. Volevamo sapere come stava Christian, aspettavamo notizie da Copenhagen. Sono passati 20 minuti prima che ci dicessero che stava bene. Abbiamo giocatori che hanno condiviso lo spogliatoio con lui. Lukaku è un suo compagno all’Inter. È stato difficile. Molto. L’esultanza di Romelu mostra che persona è, si interessa agli altri. Ci sono valori più importanti delle vittorie e delle sconfitte. È stato un grande momento quando Romelu ha detto che ‘l’importanza di quell’esultanza è che Christian stava bene’. E abbiamo festeggiato con lui”.