Inter, inizia il mercato. Dieci intrecci che riguardano i nerazzurri
Inter, ieri è iniziata ufficialmente la sessione di calciomercato che ci accompeganerà per tutta l’estate, fino al 31 agosto
Inter, ieri è iniziata ufficialmente la sessione di calciomercato che ci accompagnerà per tutta l'estate, fino al 31 agosto. Come sempre sono diversi gli intrecci che riguardano la squadra nerazzurra, a lavoro per rinforzare la rosa da mettere a disposizione di Inzaghi.
ERIKSEN – Il danese ha tenuto con il fiato sospeso non solo i tifosi nerazzurri, ma l'intero mondo calcistico. Quanto accaduto durante Danimarca Finlandia è stato un evento terribile, ma la battaglia più importante è stata vinta, visto che ora il giocatore è a casa con la sua famiglia. Intanto Marotta ha messo in piedi un'operazione intelligente, mettendo sotto contratto Calhanoglu a parametro zero. Ora bisognerà capire cosa accadrà con l'ex Tottenham. E se dovesse tornare in campo si tratterebbe di un autentico nuovo acquisto, e Inzaghi ne gioirebbe. Ma, appunto, questo viene dopo, l'importante è altro.
SEMPRE LULA – Il nuovo allenatore sta dimostrando ottime capacità manageriali, visto che ha già avuto contatti con diversi giocatori della rosa. Lukaku è stato il primo, e il giorno dopo ha annunciato con entusiasmo che sarebbe rimasto all'Inter per vincere ancora. Resta da capire cosa accadrà invece con Lautaro. Ieri sembrava che l'argentino potesse rinnovare, oggi l'agente sembra aver frenato (gioco delle parti?). Sicuramente se un allenatore che ama un gioco offensivo come Inzaghi avesse a disposizione la cosiddetta coppia di attacco LuLa ci sarebbe da sfregarsi le mani (chiedere a Immobile e alla sua scarpa d'oro per conferma).
ANCORA INSIEME – Il primo compito affidato al nuovo tecnico è stato quello di valutare la rosa e bloccare l'eventuale partenza di giocatori in scadenza. Alla fine Ranocchia e D'Ambrosio, rinunciando ad una parte dello stipendio, hanno scelto di restare. Lo stesso potrebbe fare Kolarov. Peso diverso, ma stessa matrice, se si pensa al prolungamento di Bastoni, che è il presente e il futuro dell'Inter. Il minimo comun denominatore è che molti elementi hanno scelto di continuare ad abbracciare la causa.
C'E' ANCORA UN SENSo? – Se si cerca sul vocabolario la voce rimpianto comparirà certamente la foto di Stefano Sensi. Giocatore che aveva letteralmente incantato nella prima fase della sua esperienza all'Inter ma che è stato poi colpito da ripetuti infortuni. Un talento incredibile in un recipiente di cristallo. Ha ancora senso puntare su di lui, per provare a rivedere quel giocatore che aveva espresso una qualità degna dei migliori centrocampisti d'Europa, oppure no? La Fiorentina sembra fare sul serio, ma ad Inzaghi, se integro, farebbe comodo. Da regista o “alla Luis Alberto”. Nodo da sciogliere.
LA MEGLIO GIOVENTU' – In un mercato in cui non circolano grosse somme reperire risorse dalle giovanile potrebbe essere determinante. L'Inter ha il vantaggio di aver mandato diversi calciatori a farsi le ossa. Pirola e Zinho potrebbero essere rinforzi per la difesa, ma potrebbero anche finire in qualche trattativa. Più pronti potrebbero certamente essere Di Marco e Agoumé. I due si sono messi in luce con Verona e Spezia, tanto da attirare l'attenzione di diverso club. Ma soprattutto ricoprono ruoli in cui i nerazzurri sono scoperti (fascia sinistra e vice Brozovic).
CAPITANO MIO CAPITANO – L'anno di Handanovic è stato altalenante. In diverse occasioni ha fatto la differenza, in altrettante non è stato impeccabile come aveva abituato. Il futuro prossimo della porta sembra essere affidato ancora a lui (complice forse la scarsità delle risorse). Si ragiona su chi sarà il vice. Cordaz è tornato, Radu potrebbe partire, si valuta Sepe. Per il domani è sfumato Musso, restano in piedi Silvestri, Dragowski e Gollini. Probabilmente l'investimento verrà rimandato all'anno prossimo, ma chissà che qualche incastro di mercato non anticipi i tempi.
VIA HAKIMI, E ORA? – La necessità di fare una cessione importante ha fatto si che Hakimi raggiungesse Parigi, ma forse ad un'offerta da più di 70 milioni di euro non si sarebbe comunque detto di no. Ma ora? Bellerin sembra il favorito, ma serve che l'Arsenal apra al prestito. Giocatore di grande livello, ma spesso infortunato. Le alternative sono Lazzari (pupillo del tecnico) e Zappacosta.
MA A SINISTRA? – Già dalla scorsa tagione, e forse anche dalla precedente, c'è un buco sulla fascia sinistra. L'adattamento di Perisic nel ruolo ha funzionato solo a fasi alterne, Darmian ha dato una mano, ma serve altro. Si guarda in casa Blues per rinforzare il reparto. Marcos Alonso e Emerson Palmieri sono i preferiti di Inzaghi, e forse i più accessibili.
RAPPORTO SPECIALE – Il legame di amicizia fortissimo tra Carnevali e Marotta potrebbe portare sorprese. Già ai tempi in cui l'attuale amministratore delegato nerazzurro si trovava alla Juventus gli affari furono molteplici. Ora il nome caldo è quello di Raspadori. Profilo che rispecchia ciò che Marotta predilige. Giovane, italiano e di qualità. Carnevali ha ammesso che qualcosa potrebbe succedere. E comunque all'Inter serve una punta.
FATECI SOGNARE – Come in ogni mercato la speranza è che arrivi un colpo a sorpresa. Un giocatore non menzionato ma che all'improvviso infiamma il cuore dei tifosi con il suo arrivo. Sarà difficile viste le premesse. ma essere dell'inter significa credere nell'irrazionale. Chissà che Marotta non abbia qualche asso da calare.