Dopo aver incantato nelle ultime due stagioni con la maglia dell’Inter, Nicolò Barella sembra essersi preso anche la Nazionale, diventando in brevissimo tempo uno degli insostituibili per il CT Roberto Mancini. La gara contro il Belgio, inoltre, ha evidenziato un’altra delle sue qualità, che però spesso viene messa in ombra per eccesso di generosità o di tatticismo: la finalizzazione.
I gol messi a segno in questa stagione dal centrocampista sardo non sono molti: appena tre reti con la maglia dell’Inter, quattro in totale considerando anche la marcatura contro i diavoli rossi di venerdì scorso. Ma che tipo di gol fa Barella?
Nonostante le marcature del classe 1997 siano poche, è possibile comunque delinearne qualche caratteristica. Nel corso degli anni, Barella si è specializzato negli inserimenti veloci in area di rigore, diventando un vero e proprio fattore di forza per sbaragliare le difese avversarie. Il gol contro la Juventus, in occasione della vittoria dell’Inter per 2-0 lo scorso gennaio, è la prova lampante dell’efficacia dei suoi inserimenti senza palla.
Il gol contro il Belgio, invece, è arrivato grazie a un inserimento in area con la palla tra i piedi, in cui il giocatore è riuscito ad amalgamare la forza fisica per sbaragliare gli avversari, e le qualità tecniche per coordinarsi rapidamente in una situazione decisamente aggrovigliata.
Altra specialità di casa Barella è il tiro da fuori area, che quest’anno ha provato in poche occasioni, soprattutto a causa dei rigidi dettami tattici di Antonio Conte. Due i gol messi a segno da fuori area in questa stagione: il primo contro la sua ex squadra, il Cagliari, e il secondo contro la Fiorentina. In entrambi i casi, si è trattato di gol decisivi (contro i sardi per agguantare il pareggio e contro i viola per sbloccare il match), ennesima dimostrazione di forza di un ragazzo che, quando il livello si alza, sembra aumentare i giri del motore.
Sulla carta, il giovane Nicolò dimostra di avere i fondamentali per andare a segno in ogni circostanza, con qualche probabile lacuna solo nel gioco area. La speranza è che, con l’inizio dell’era Simone Inzaghi, Barella sia più libero di tentare la giocata, e di arrivare dunque più facilmente alla conclusione, aumentando così il suo apporto in zona gol.