La stagione scorsa, per Aleksander Kolarov, non è stata tra le più positive della sua carriera a causa dei tanti infortuni e anche di tante prestazioni non al suo livello e non all'altezza. Pertanto molti si chiedono, perchè è stato rinnovato di un altro anno il contratto del giocatore serbo? Domanda lecita, per carità, ma per questa decisione della società ci sono delle motivazioni profonde e delle valutazioni fatte con criterio. Tante le valutazioni fatte, infatti, dall'area tecnica e che si sono, poi, concretizzate nella proposta di prolungamento. A partire, sicuramente, dalle ragioni economiche, vista la situazione di spending review che sta vivendo l'Inter, che hanno fatto sì che l'ex Roma potesse accettare uno stipendio dimezzato rispetto a quello percepito nella scorsa stagione.
Ma ci sono anche ragioni di natura tecnica alla base: un giocatore che, con il passare degli anni, sta arretrando ed accentrando il suo raggio d'azione. Non è di certo un difensore rapido nella corsa all'indietro, potendo lasciare 50 metri di campo alle spalle, ma per il tipo di gioco nerazzurro e per la sua capacità di impostazione può ancora dire la sua nell'ambito delle rotazioni a stagione in corso. Non solo, ma la sua duttilità gli può permettere non solo di ricoprire il ruolo di terzo di difesa, ma anche quello di quinto a centrocampo. Arma in più anche per quanto riguarda i calci piazzati, dal momento che il calciatore serbo è uno specialista in questo tipo di fondamentale ed in una stagione in cui, le avversarie, cercheranno ancora di più di mettere in difficoltà l'Inter campione d'Italia, può essere un'arma da non sottovalutare. Per ultimo, ma non meno importante, il fattore spogliatoio: Kolarov, a detta dei suoi stessi compagni, è una persona che ha portato autorevolezza all'interno del gruppo, anche quando è stato impiegato poco. Ecco perchè, ad avviso della dirigenza, era giusto confermare quanto più possibile chi la passata stagione ha vissuto la vita e le difficoltà di uno spogliatoio che ha vinto.
Insomma, un giocatore che, benchè criticato, può ancora dire la sua all'Inter. Certo, adesso bisogna dimostrarlo con i fatti, dopo l'annata deludente e i tifosi credono molto nella voglia di riscatto. La palla passa a Kolarov che con Roma, Lazio e Manchester City ci ha fatto vedere di cosa è capace con la sua duttilità e con la sua esperienza internazionale.