Nella giornata che potrebbe riscrivere la storia della Nazionale Italiana, impegnata a Londra per la finalissima di Euro2020 contro l'Inghilterra, ripercorriamo insieme quelle partite in cui l'Inter, in trasferta oltre la Manica, ha riscritto la propria storia e quella del calcio italiano.
Arsenal-Inter 0-3: i primi italiani a violare l'Highbury
Il mito della Pazza Inter, cioè di una squadra bella e imprevedibile, nasce ufficialmente nei primi anni del nuovo millennio, e trova il suo apice nel 2003, nel match di Champions League contro l'invincibile Arsenal di Arsene Wenger. La squadra nerazzurra, reduce da una debacle inaspettata in casa del Siena in campionato, si appresta ad affrontare una squadra fortissima, in uno stadio, l'Highbury, mai violato prima da un club italiano.
Il resto è ormai storia. La squadra guidata da Ector Cuper entra in campo con una ferocia degna delle grandi occasioni, e dopo appena 21 minuti riesce a sbloccare il risultato grazie alla rete di Julio Cruz. Ma l'Inter non si accontenta di gestire e continua ad azzannare la preda, riuscendo dopo appena tre minuti a trovare il raddoppio grazie ad una perla al volo di Van Der Meyde. Partita in discesa, ma la pazza Inter è dietro l'angolo: l'Arsenal ha l'occasione per riaprire i giochi grazie a un calcio di rigore, ma Toldo si oppone magistralmente a Henry e salva il risultato. Al 41' arriva anche la firma di Obafemi Martins, che mette in porta il 3-0 finale di una partita che resterà nella storia del club meneghino.
Chelsea abbattuto: la rinascita della Grande Inter
Nella magica annata del 2010, il doppio confronto che probabilmente ha cambiato la storia di quella stagione (e non solo) è quello contro il Chelsea agli ottavi di Champions League. In quelle due partite l'Inter si è riscoperta grande, dominando contro una delle squadre più forti d'Europa. Archiviato il 2-1 di San Siro, i nerazzurri volano a Londra per affrontare i blues nella loro casa, lo Stamford Bridge. Più che una partita di calcio, sembra di assistere ad un match di scacchi, in cui entrambi gli schieramenti sono consapevoli che un solo errore potrebbe mettere la parola fine al sogno europeo. L'Inter però ormai è matura, gestisce con saggezza le fasi cruciali della partita e poi, al 78', colpisce grazie a Samuel Eto'o che manda in paradiso un'intera tifoseria. L'Inter vola agli ottavi, e si riscopre Grande.