Serie A, per il ritorno del pubblico negli stadi ieri (martedì 13 luglio) i presidenti hanno compiuto un passo in avanti. Nelle prossime settimane potranno esserci importanti novità. Si sta infatti discutendo, come in Spagna, Francia e Inghilterra dell'utilizzo del Green Pass, il certificato che attesta l'avvenuta vaccinazione contro il Coronavirus.
“È stato messo nero su bianco l’appello delle società al Premier, Mario Draghi. Si parte – dettaglia La Gazzetta dello Sport in edicola oggi (mercoledì) – dalla premessa che riguarda la crisi di sistema causata dalla pandemia con perdite, già stimate, per oltre un miliardo e duecento milioni di euro, con conseguenze che rischiano di essere irreversibili per un settore importante dell’economia italiana. Allo stesso tempo, ricordano i club, è la Serie A che fa da traino all’intero movimento, con entrate e contribuzioni fiscali per oltre un miliardo. Motivo per cui i club ritengono sia ora un dovere istituzionale trovare soluzioni che possano salvare non solo la A, ma anche le altre categorie, tra professionisti e dilettanti, e gli altri sport”. Per i presidenti di Serie A la riapertura degli stadi dovrà essere immediata e senza limitazioni relative alla capienza. “Condizione che può verificarsi garantendo comunque la sicurezza sanitaria con strumenti come il green pass – dettaglia il quotidiano sportivo – Così hanno già annunciato di fare in Spagna, Francia e Inghilterra: stadi riaperti da subito con possibilità di tutto esaurito”.
“La riapertura degli stadi è un tema molto importante, si tratta di una fonte di ricavi fondamentale” ha spiegato il presidente del Torino, Urbano Cairo. “È fondamentale che ci sia un ritorno agli stadi, è importante – ha aggiunto alla Gazzetta dello Sport – provarci anche attraverso il passaporto vaccinale ed è indispensabile che ci si lavori velocemente. Fiducioso? Direi di sì, credo che sia una cosa giusta che vada fatta”.
Questa mattina (mercoledì) infine il Corriere della Sera rilancia: “Si valuta se rendere obbligatorio il Green Pass anche per partecipare agli eventi sportivi negli stadi e prevedere una maggiore capienza dei mezzi di trasporto“.