Alex Cordaz è tornato all'Inter dopo 16 lunghi anni e sarà il terzo portiere in vista della prossima stagione. Il 38enne ha rilasciato un’intervista a DAZN in cui ha svelato le sue sensazioni per il ritorno in nerazzurro:
“Sensazioni di gioia, di continua scoperta: mi sembra di essere tornato bambino e di vedere i luoghi dove sono cresciuto. E' un motivo di grande orgoglio. Non è facile calarsi in un'altra realtà, però per l'Inter lo faccio volentieri, anzi è un onore. Cercherò di mettermi a disposizione e di dare un contributo per far sì che l'Inter continui a vincere.
“Per un'altra squadra non l'avrei fatto, non avrei mai potuto lasciare Crotone. Lascio alle spalle una famiglia che mi ha adottato, sono un figlio con due mamme, Crotone e Inter: col Crotone avrò sempre un legame indissolubile. Torno a casa e questo ti fa scattare qualcosa nel cuore: lascio una fetta di cuore a Crotone e trovo quella che avevo lasciato un po' di anni fa.
La chiamata di Ausilio? Ero a casa di amici a vedere la partita, poi mi è arrivata la chiamata di Piero, che mi ha buttato lì una proposta: poi con Vrenna ci abbiamo riflettuto e abbiamo preso questa decisione insieme.
“Tutta la mia famiglia è interista: guardavo tutte le partite con maglia e sciarpa, per me è sempre stata una strada tracciata essere interista. Handanovic? Stare con lui è un privilegio, è uno dei più forti al mondo: è un ragazzo semplice e strepitoso. Radu è un ragazzo con un grande avvenire, sono felicissimo di lavorare con loro. Inzaghi? Ha dimostrato attraverso risultati e idee di gioco: ci aspettano solo cose belle, dobbiamo essere bravi noi a metterci a disposizione e verrà fuori qualcosa di buono”.