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Calhanoglu Inter, perché il turco per Inzaghi può diventare fondamentale

Calhanoglu Inter, nell’approfondimento di oggi analizzeremo come e perché Hakan Calhanoglu può divenire una pedina fondamentale.

L'avventura di Hakan Calhanoglu da giocatore dell'Inter è già partita. Il turco, dopo essersi goduto le meritate vacanze, nella giornata di martedì si è aggregato al gruppo mettendosi a disposizione di Simone Inzaghi per il primo allenamento in nerazzurro. 

L'operazione con cui il club di Via della Liberazione si è aggiudicata l'ex n°10 del Milan ormai la conosciamo tutti: ingaggio a parametro zero senza versare nelle casse dei cugini rossoneri un solo euro per il cartellino. Ma come si potranno sfruttare le doti del centrocampista nato a Mannheim e rendere questa operazione ancor più formidabile? Partiamo dal presupposto che Inzaghi prediligerà il 3-5-2 proposto nelle ultime stagioni con la Lazio.

Successivamente, entrando più nel dettaglio, possiamo ipotizzare che Calhanoglu in fase di non possesso si abbasserà a fare la mezz'ala, mentre in fase di ripartenza (così come faceva Luis Alberto in biancoceleste, per intenderci) il turco si andrà a posizione alle spalle delle due punte.

Il tutto, col permesso dell'allenatore di rischiare la giocata personale, magari sfruttando l'ottima capacità che ha Calhanoglu nel calciare direttamente in porta. Infatti, a parlare chiaro, ci sono i 22 gol e i 35 assist che il classe '94 ha collezionato in 135 presenze in Serie A (molti assist sono arrivati da calcio d'angolo, lavoro che Calhanoglu riesce a far bene e che potrebbe giovare alle torri interiste).