Mercato Inter, Marotta a tutto gas, pugno duro in arrivo?

Non si vive di soli top player (specialmente in questi tempi) e soprattutto si vive meglio solo se si riesce a costruire una rosa funzionale e a costi in linea con la complessità del momento.

L’Inter sta dimostrando di avere chiarissimi questi concetti, le prime mosse di mercato lo confermano. Al di là dell’uscita di Hakimi, necessaria a portare a casa il “tesoretto” richiesto da Steven Zhang, l’arrivo di Calhanoglu a parametro zero, il rientro di Di Marco e le operazioni ad alto tasso di creatività di cui le indiscrezioni parlano vanno lette in questa ottica.

Ancora di più rientrano in questo contesto le  uscite di Joao Mario e Dalbert. La rescissione del portoghese comporterà una minusvalenza a bilancio non letale, vista la sospensione del FFP causa Covid ma imposta dall’esigenza di chiudere una volta per tutte una vicenda di mercato tra le più negative degli ultimi anni. Il laterale brasiliano ha firmato ieri  per il Cagliari , terra d’approdo ormai consueta per nerazzurri che salutano la Pinetina. E’ solo un prestito con diritto, è vero, l’anno prossimo andrà in scena una nuova puntata della telenovela, intanto Marotta tira una riga su un altro ingaggio da oltre 2 milioni. E’ quel che serve oggi, poi chi vivrà vedrà.

L’Ad nerazzurro è impegnato h24 per costruire una rosa qualitativamente in grado di permettere a Simone Inzaghi di continuare a competere per il vertice, abbassando al contempo il monte ingaggi. Restano da chiudere altre partite, non meno impegnative. Quella di Nainggolan andrà quasi sicuramente in porto quando si chiuderà il cerchio della trattativa con il Cagliari che potrebbe portare a Milano Nandez

Discorso assai più complesso per Vidal e Lazaro. I due arrivarono all’Inter come “regali” ad Antonio Conte a seguito delle sue richieste. Oggi saranno i più difficili da piazzare per l’ingaggio stratosferico del cileno e per il valore ancora iscritto a bilancio dell’austriaco. Non sarà facile per Marotta trovare la quadra anche perché i due non sono tipi da accettare una destinazione qualunque.

All’ Ad nerazzurro servirà  tanta inventiva, tanta capacità di persuasione e, se necessario, anche un po’ di pugno duro.