Inter, Lukaku è off-limits. Tanti obiettivi da raggiungere in nerazzurro
Lukaku è senza dubbio uno dei giocatori più attesi in vista della prossima stagione, dopo che negli ultimi due anni è stato leader assoluto
Lukaku è senza dubbio uno dei giocatori più attesi in vista della prossima stagione, dopo che negli ultimi due anni è stato leader assoluto della squadra nerazzurra, sotto la guida di Conte. Il belga, come è ovvio che sia, ha attirato su di se l'attenzione di alcuni top club europei, che sarebbero pronti a fare follie pur di averlo. Di Marzio ha raccontato giorni fa che il Chelsea avrebbe individuato in lui il giocatore ideale per rinforzare la rosa. Ma l'Inter da questa campana non ci sente, e lo stessoLukaku ha proclamato il suo amore, asserendo in maniera chiara di aver scelto di restare.
Nel mirino del gigante belga ci sono molti obiettivo da raggiungere con la squadra che probabilmente lo ha fatto esplodere definitivamente. La partenza di Hakimi rappresenta una perdita pesante, ma essendo (finora) l'unica cessione, ed essendo Marotta già a lavoro per sostituirlo, si può dire che la squadra è ancora molto competitiva. E allora la seconda stella è ciò che dirigenza e squadra vogliono a tutti i costi. Partire da campioni per restare tali è quindi un traguardo che Lukaku vorrà raggiungere in quanto membro del team. Così come quello di superare (finalmente) il girone di Champions. La prima fase di questa competizione sta diventando uno scoglio insormontabile, contro cui l'Inter sbatte da tre anni consecutivi. Questa'anno, in cui si parte da testa di serie, potrebbe (dovrà) essere quello buono.
Poi ci sono ovviamente gli obiettivi individuali. Con un allenatore come Inzaghi, che propone un gioco molto offensivo, e che mette gli attaccanti in condizioni di segnare molto, provare ad aumentare lo score perosnale è un dovere. Da qui le conseguenze logiche. Realizzare ancora più gol di quanto abbia fatto nelle ultime due stagioni lo candiderebbe senza dubbio a essere, per la prima volta, capocannoniere. E chissà. Magari il feeling con il nuovo tecnico e con il suo gioco sarà tale che si riuscirà a ripetere quello che l'ex bianconceleste ha fatto con immobile, rendendolo addirittura miglior realizzatore d'Europa. O Scarpa d'oro, che dir si voglia.