Il calcio italiano riapre gli stadi. Lo farà, però, a capienza parziale (50 per cento) e – certamente – con la prima dose di vaccinazione effettuata. Servirà, dunque, il green pass per assistere agli eventi sportivi.
Sono queste le decisioni assunte dal Consiglio dei Ministri odierno in tema di impianti sportivi.
“La variante Delta è minacciosa. Quello che vediamo succedere in Inghilterra e Francia, dobbiamo assumere che potrà ripetersi in Italia, in assenza di provvedimenti. Occorre agire. I provvedimenti introducono la certificazione verde su base estensiva. Invito tutti gli italiani a vaccinarsi, e a farlo subito. Il green pass non è un arbitrio, è una condizione per tenere aperte le attività”, ha spiegato Draghi circa l'evoluzione del virus.
Così il ministro Speranza: “Facciamo una modifica ai parametri di colorazione delle regioni. Il parametro sarà il tasso di ospedalizzazione. Il driver fondamentale è giusto sia costituito dalle ospedalizzazioni in questa fase. C'è, poi, l'estensione del green pass: si utilizzava già per partecipare a un matrimonio. Con questo decreto estendiamo questo strumento ad altre attività. Tra cui servizi di ristorazione al chiuso, gli spettacoli, gli eventi al pubblico, le competizioni sportive, le piscine, le palestre, i centri culturali, le attività di sale gioco, le procedure concorsuali. Il messaggio che vogliamo dare è positivo: non vogliamo nuove chiusure centralizzate, lo strumento che abbiamo è la vaccinazione”.