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Inter, il leader silenzioso sta emergendo ed è pronto a prendersi la squadra

Inter, Simone Inzaghi è stato scelto dalla dirigenza nerazzurra per raccogliere l’eredità  di Antonio Conte, dopo l’addio di quest’ultimo

Inter, Simone Inzaghi è stato scelto dalla dirigenza nerazzurra per raccogliere l'eredità di Antonio Conte, dopo che quest'ultimo ha deciso di dare l'addio ad un gruppo che ha contribuito a creare e a consolidare. I giocatori erano infatti molto legati all'allenatore che ha riportato lo scudetto nella Milano nerazzurra. Non va dimenticato che Antonio Conte infatti ha saputo compattare il gruppo in una fase molto difficile, come quella che ha caratterizzato l'ultima stagione, dove i calciatori giocavano senza percepire stipendio ed in generale in un clima di forte incertezza sul fronte societario. E nonostante ciò è riuscito a portare i suoi ragazzi ad un successo netto. A questo punto è dunque lecito porsi qualche quesito.

La separazione rischia di portare effetti negativi sui giocatori? Ci potrebbe essere un calo di motivazione o un minor attaccamento alla maglia? Alcuni uomini chiave della rosa sembrano aver già scansato questi timori. È il caso ad esempio di Skriniar, che è uno dei leader silenziosi di questa Inter. Lo slovacco è nerazzurro ormai da 5 anni. La sua esperienza a Milano ricorda una sorta di montagne russe. Autentico fenomeno con Spalletti, poi la crisi nella difesa a tre, tanto da essere escluso dalla rosa dei prediletti nella fase finale di Europa League nel 2020. Poi la scelta di metterlo sul mercato, fino ad essere ad un passo dalla cessione al Tottenham. Poi la rinascita nel gennaio del 2021. Di Nuovo fenomeno, anche come braccetto nel 3-5-2, fino ad arrivare allo scudetto (tanto atteso).

Ora il futuro é più nerazzurro che mai. Dopo un ottimo europeo Skriniar è pronto a dedicarsi anima e corpo all'Inter. Lo slovacco è stato uno dei primi a parlare dell'addio di Cote, ed il messaggio è stato chiaro. Dispiacere? certo. Stupore? abbastanza. Ma comunque si va avanti, perché l'Inter viene prima. L'attaccamento alla maglia è più forte, anche dell'addio di un personaggio carismatico come l'ormai ex allenatore. Parole importanti di uno dei papabili per il ruolo di capitano, una volta che Handanovic sarà costretto a passare il testimone. Anche quest'anno le offerte non sono mancate, come è lecito aspettarsi, visto che si parla di uno dei migliori difensori d'Europa. Ma tanto Skriniar da quest'orecchio non ci sente. C'è solo l'Inter. Anche se può suonare strano da uno che si chiama Milan. Il destino certamente sembra essere stato beffardo. Ma tanto il difensore la sua promessa già l'ha fatta. Se vincerà la Champions in nerazzurro si recherà all'anagrafe per cambiare il suo nome. Non più Milan Skriniar, ma Inter Skriniar. Più interista di così. E noi ci auguriamo che accada, per ovvi motivi.