Inzaghi è stato scelto come erede di Conte, dopo che quest'ultimo ha scelto di lasciare al termine della stagione che ha riportato lo scudetto nella Milano nerazzurra. In passato i destini del tecnico e dell'inter si sono incontrati più volte. Da giocatore il ricordo di Inzaghi è legato senza dubbio al tristemente noto 5 maggio del 2002, quando i nerazzurri persero lo scudetto all'ultima giornata all'Olimpico contro la Lazio. E fù proprio l'attuale allenatore a siglare la rete del definitivo 4 a 2 al minuto 73, che chiuse del tutto le speranze di raggiungere il titolo.
In quel caso Inzaghi fece letteralmente piangere il mondo nerazzurro. Nel corso della sua carriera di allenatore i successi sono stati divisi più o meno equamente. Appena ottenuta la panchina biancoceleste, dopo aver preso il posto di Pioli in corsa, ha incrociato quasi subito l'Inter, battendola 2 a 0 in una gara quasi senza significato. Nella stagione successiva in campionato vinsero i nerazzurri in entrambe le occasioni, ma in Coppa Italia a gioire fù ancora Inzaghi, che ai quarti vince 2 a 1 a Milano. 2017-2018, ultima giornata, chi vince va in Champions. L'Inter in rimonta supera l'avversario e gli soffia un quarto soffio che era ormai ad un passo. Poi si arriva alla vittoria della Lazio nel 2019, che complica la corsa Champions per Spalletti, che riuscirà a raggiungere l'obiettivo ancora all'ultima giornata. In questa stagione ancora una vittoria dei biancocelesti (che alzeranno il trofeo) ai quarti di Coppa Italia, stavolta ai rigori.
Poi il 2020. Lazio e Inter sono le dirette inseguitrici della Juventus per la vittoria del titolo. Ma i biancocelesti giocano un calcio pazzesco, non perdono da 5 mesi e appaiono imbattibili. Conte se la gioca, ma alla fine si arrende. E' la Lazio la rivale di Allegri, e Inzaghi spezza un altro sogno scudetto. Insomma, negli incroci precedenti, a volte ha sorriso il piacentino, a volte l'Inter. Ora l'augurio è che lo facciano insieme. D'altronde l'allenatore deve alla sua attuale squadra più di uno scudetto.