Eriksen può tornare a giocare in Italia: le parole del medico

Eriksen può tornare a giocare in Italia. Questa è la notizia riportata questa mattina dalla redazione del Corriere dello Sport. A parlare è il dottor Riccardo Cappato, che spiega che il defibrillatore sottocutaneo che è stato impiantato al danese potrebbe essere tolto, e di conseguenza il trequartista potrebbe tornare in campo, anche in Italia.

“Nel caso di Eriksen, le ipotesi sono svariate. Mancano elementi della sua storia clinica e di quanto appurato dagli specialisti dell’ospedale danese. Non abbiamo nemmeno informazioni sulla defibrillazione in campo. Di certo la crisi cardiogena è stata grave. Un blocco del cuore da fibrillazione conseguente ad aritmia grave, imprevista e improvvisa. Cause possibili? Molte.

Una potrebbe essere preesistente mai individuata e stabile, tipo la cardiomiopatia congenita o la sindrome di Brugada, oppure una miocardite infiammatoria da causa grave (per lo più da virus, come quello del Covid, che non sembra riguardare il cuore ma che poi all'improvviso innesca l'aritmia), o un disturbo elettrolitico. La causa infiammatoria, se si riesce a diagnosticare, è per esempio una causa reversibile, che potrebbe consentire a Eriksen di arrivare a togliere il defibrillatore e quindi tornare a giocare a calcio in Italia”.