Inter, Handanovic: c’è tempo per l’erede. Mostro sacro e Capitano

La stagione è alle porte, e si ripartirà ancora una volta dal Capitano. Samir Handanovic è pronto ad una nuova annata da numero 1 dopo uno Scudetto che, nonostante le troppe ed ingenerose critiche ricevute, lo ha visto grande protagonista. Dal 2012 Samir è il portiere titolare dei nerazzurri. Arrivato nella sfortunata era post – Triplete, Samir si è preso i gradi di Capitano due anni fa. Handa non aveva ancora vinto nulla in nerazzurro prima di quest'anno, ma di certo le sue responsabilità erano pari allo zero.

Negli anni si è dimostrato degno erede della virtuosa storia interista, caratterizzata sempre da portieroni leggendari. Nonostante alcuni scivoloni nelle ultime gare anche in virtù delle 37 candeline, la sua stagione ha comunque marchiato a fuoco quella dell’Inter. Alcune sue parate miracolose hanno salvato la squadra in più occasioni: in casa con Atalanta o Napoli, nel derby di ritorno, Samir è stato un Capitano assolutamente protagonista. Qualcuno va vociferando che la priorità dei nerazzurri dovrebbe essere quella di ricercare un nuovo portiere: da Musso a Silvestri, passando per Cragno, sono stati spesi nomi invano. La porta dell'Inter è ancora chiusa a doppia mandata dallo sloveno.

Handanovic è a tutti gli effetti un mostro sacro: caratterizzati dalla sfortunata peculiarità di risaltare solo quando commettono sbagli, i mostri sacri si ergono ad eroi anti-critiche. Spesso decisivi, talvolta miracolosi, fanno notizia solo quando c'è da parlarne in negativo. Amato dai compagni, uomo spogliatoio straordinario, Samir è dal primo giorno di ritiro alle direttive del nuovo tecnico Inzaghi. Chioccia per i giovani, mostro sacro in campo. Handanovic ha tutto per proseguire la sua straordinaria avventura da Capitano nerazzurro.