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Inter, Inzaghi ha un talento puro a centrocampo. Quale sarà  il futuro?

Inter, Suning alla sua prima stagione come proprietaria dell’Inter ha messo subito in atto una strategia intelligente quanto prolifica

Inter, Suning alla sua prima stagione come proprietaria del club nerazzurro ha messo subito in atto una strategia intelligente quanto prolifica. Erano gli anni del settlement agreement, gli anni in cui prima di spendere sul mercato bisognava presentare alla Uefa dei conti in cui alla voce plusvalenza ci fosse un attivo di 30 milioni. E il gruppo cinese, non ancora colpito dalla pandemia e dalle restrizioni imposte dal proprio governo, diede al calcio italiano una lezione di innovazione e lungimiranza. Le regole del mercato in entrata infatti valevano per la prima squadra, non per la Primavera. E allora Sabatini, direttore sportivo di quel periodo, acquistò i migliori giovani in circolazione, investendo somme importanti. La vittoria del campionato fu praticamente una logica conseguenza. La genialità della strategia si è vista però in altri aspetti.

I giovani vennero ceduti per generare quelle plusvalenze che l'organo europeo aveva richiesto (così da raggiungere l'obiettivo senza la necessità di sacrificare pezzi importanti della rosa). In altri casi vennero utilizzati come contropartite nell'ambito di operazioni complesse (Zaniolo per Nainggolan). In altri casi infine, vennero mandati in giro per farsi le ossa. In questo momento si stanno raccogliendo i frutti di quest'ultima linea di azione. Inzaghi sta valutando, in questa prima parte della sua esperienza all'Inter, la rosa a disposizione, all'interno della quale compaiono diversi giovani rientrati alla base in seguito a prestiti.

Salcedo, Di Marco ma non solo. Non va infatti dimenticato Agoumé. Il giovane centrocampista francese è stato acquistato nell'estate del 2019 per quasi 5 milioni, e rappresentava la massima espressione della strategia di cui sopra. Dopo un anno in Primavera è stato mandato a La Spezia, a crescere sotto la guida del maestro Italiano. Il giocatore faceva parte del centrocampo di una delle squadre che praticavano il miglior calcio della serie A. E i colpi si sono visti da subito, tanto da attirare le attenzioni del Bayern Monaco, che in quanto a giovani talenti la sa lunga. Nella seconda parte del campionato è un pò calato, e ora è tornato a casa.

Inzaghi deve decidere se puntarci o meno. Sicuramente Agoumè, uno dei talenti più puri della cantera nerazzurra, saprebbe dare il suo apporto. Nell'Inter attuale infatti non ci sono altri giocatori con quelle caratteristiche. Il francese è al momento l'unico ad essere in grado di far rifiatare Brozovic (con buona pace di Sensi che non ha ancora mostrato affidabilità dal punto di vista fisico). Nella sua permanenza ci sarebbe tutto. La strategia dei giovani che dà i suoi frutti, la favola del ragazzino che si prende l'Inter, la possibilità di avere una risorsa importante spendendo zero (un'autentica boccata di ossigeno in un contesto come quello attuale). Insomma, tutto dice che Agoumé potrebbe benissimo restare in nerazzurro. Anche perché l'alternativa è quella di esporsi al rischio di cedere ad altri un giovane gioiello, con la possibile conseguenza della solita mangiata di mani. Chiedere a Coutinho per conferma, ad esempio.