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San Siro abbattuto? La Russa non ci sta: “Destiniamolo ai grandi eventi”

Quale futuro per il Meazza? Il senatore La Russa ipotizza un futuro destinato ai grandi eventi: “Due stadi la regola nelle grandi città “.

Ancora tutto da decifrare il futuro dello stadio Giuseppe Meazza, comunemente conosciuto come “San Siro”, che continua ad essere al centro delle discussioni della politica milanese. Nella giornata odierna, il senatore della Repubblica, Ignazio La Russa, è intervenuto sull'argomento durante una conferenza di Fratelli d'Italia a Palazzo Marino, di seguito le sue parole:

“Ci siamo posti il problema se fosse giusto o meno abbattere San Siro, che è emblema non solo del calcio ma anche di Milano nel mondo. Quindi, è giusto abbatterlo? Ed è giusto volere un nuovo stadio? La risposta a questa seconda domanda è sì. Il Comune non decide mai nulla, lascia che gli eventi accadano. Noi invece abbiamo le idee chiare: vogliamo il nuovo stadio e lo vogliamo con la cubatura prevista dalle società“.

L'abbattimento avrebbe un costo di 50 milioni di euro, con un danno ambientale enorme, oltre a quello economico, e un notevole disagio per i cittadini, ha proseguito La Russa, aggiungendo come i costi di gestioni dell'impianto siano di 5 milioni all'anno, spesa sostenibile dal Comune: “[…] Magari destinando la struttura (San Siro) ai grandi eventi: nelle grandi città due stadi vicini solo la regola“.