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Mourinho e l’avventura alla Roma: tra acquisti e un silenzio assordante

Mourinho ha sorpreso il mondo calcistico, e soprattutto quello interista, con la sua scelta di tornare in Italia, alla guida della Roma

Mourinho ha sorpreso il mondo calcistico, e soprattutto quello interista,  con la sua scelta di tornare in Italia alla guida della Roma. L'annuncio è arrivato come un fulmine a ciel sereno, senza la minima avvisaglia, dal momento che i giallorossi si stavano muovendo su altre piste. Ora il portoghese è di nuovo in serie A, ed è tornato a modo suo. Già nel corso della presentazione infatti le frecciate (soprattutto all'Inter), non sono mancate. Se si tratterà della spavalderia (che sfocia quasi nell'arroganza) di chi sa solo vincere, o se invece è un disperato tentativo di restare appigliati a livelli ormai facenti parte del passato lo dirà solo il tempo.

Intanto sta nascendo la squadra che la nuova proprietà sta mettendo a disposizione dello Spcieal One. Rui Patricio, protagonista con il Portogallo all'europeo, è stato il primo rinforzo.  A Roma, sponda giallorossa, la questione del portiere si protrae da anni, e ora l'ennesimo straniero è chiamato a dare la svolta nel ruolo. Poi c'è stato Vina, acquistato per rinforzare l'out di sinistra dopo l'infortunio di Spinazzola con l'Italia. E negli ultimi giorni è stato ufficializzato il colpo forse più altisonante. Il giovane Shomurodov arriva in prestito dal Genoa, e si aggiunge a Dzeko e Borja Majoral in attacco. Poi si attende sempre la chiusura per Xhaka. Il vero colpo però sarà il ritorno di Zaniolo, che si è messo alle spalle l'ennesimo infortunio ed è pronto ad esplodere definitivamente con Mourinho.

Quet'ultimo però sta tenendo un comportamento che i tifosi nerazzurri ricordano bene. Nell'estate del 2010 il portoghese si è chiuso in un silenzio assordante, mentre era in tourneé in America con la squadra. Non felice del mercato (“Non abbiamo una rosa all'altezza delle prime 4 d'Europa”)  si era rinchiuso in una bolla, senza pronunciare una parola. In quel caso però, dopo una più attenta analisi, che gli fece conoscere meglio il reale valore dei vari Lucio, Milito e Thiago Motta, cambiò idea. L'esito è superfluo ricordarlo. Ora, l'assenza di dichiarazione fa si che qualche voce inerente ad un malcontento sulla campagna acquisti circoli (eccome). Il mercato è ancora lungo, e le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Ma nonostante la squadra si stia costruendo tassello dopo tassello la sensazione è che Mourinho si aspettasse altro. Almeno finora.