“Lukaku al Chelsea? Si farà: se gli inglesi offrono al giocatore più del contratto attuale e all'Inter una cifra che consente di mettere a posto i conti e di acquistare un sostituto, si farà”. Maurizio Pistocchi, in esclusiva Interdipendenza, fa il punto sull'affare dell’estate. Il giornalista, durante l’intervista, accenna poi ad un possibile cambio di modulo. Simone Inzaghi potrebbe infatti decidere di passare al 3-4-2-1 con l'inserimento di due trequartisti alle spalle dell'attaccante.
“I tempi tecnici per Lukaku al Chelsea ci sono, se c'è volontà di chiudere e – sottolinea il giornalista – dipende dai rapporti tra le società. Se si è arrivati a questo, è evidente che la cosa è instradata non da ieri. Se si pensa ad Harry Kane al Manchester City, la cifra per Lukaku non è poi così strana. Questa trattativa, credo, è cominciata contattando il procuratore di Lukaku che ha ottimi rapporti con l'Inter. Il calciatore è ovvio che abbia aperto perché, come tutti i professionisti, fa il suo lavoro nonostante l'affetto per il club nerazzurro. Nessuno si aspettava un'offerta di questo tipo ed è chiaro che Antonio Conte non era d'accordo con i programmi del club“.
Pistocchi analizza poi il ‘peso’ della cessione di Lukaku. “Penso che soltanto Diego Armando Maradona sia stato in grado di vincere da solo. Pertanto il centravanti, pur bravo che sia stato, e lo è stato, si può sostituire. Ci vogliono fantasia, capacità e conoscenze”. Quale potrebbe essere il sostituto? “Bisogna coinvolgere il tecnico, come è accaduto al Chelsea di Tuchel. Quindi – prosegue Pistocchi – non è da escludere un cambio di modulo: due trequartisti a supporto del centravanti. Se non si vuol toccar nulla, il sostituto ideale è Vlahovic che è da prendere dopo la sfida contro l'Inter. Raspadori è molto interessante e, visti i rapporti tra Marotta e Carnevali, si può fare. Quando a maggio si parlava di un subentro di un fondo finanziario, non si immaginava una situazione di questo tipo perché una società che vende i big vale di meno”.
Nelle ultime ore è circolato anche il nome di Duvan Zapata dell’Atalanta. “Non lo prenderei perché ha trent'anni e non è un progetto orientato al futuro. Servirebbe – dice Pistocchi – un calciatore al massimo di 26 anni. In giro ce ne sono anche se i tifosi pensano che nessuno sia in grado si sostituire Lukaku. Bisogna trovare qualcuno in grado di rendere molto o fare una scelta tattica di versa. Se pensiamo all'Inter non possiamo far riferimento a tutta Europa dove il Barcellona non riesce ad ufficializzare Messi, il Real ha messo sul mercato la squadre e la Juve ha aumentato il capitale”. Pistocchi ricorda poi “lo scetticismo sul prezzo pagato dall’Inter quando è arrivato Lukuku. Poi il calciatore è stato valorizzato del doppio ed è possibile che sia questa la politica del club. Lautaro – prosegue – ha giocato sempre da prima punta, si alternava con Lukaku, ed ha portato il posto via in Argentina a Icardi e Aguero”.
Pistocchi ribadisce poi come “Vlahovic è il profilo ideale”. E se la Fiorentina dovesse rifiutare? “Ci sono altri profili ed è compito dei dirigenti e si potrebbe prendere l'Atalanta come esempio. Terrei però Satriano che è fortissimo. Correa? Buon giocatore – conclude Pistocchi – ma non c'è con il gioco dell'Inter perché è un trequartista. Immobile non vuol compagni accanto per caratteristiche tecniche. Se avessi dei soldi andrei ad investire su un nome che nessuno conosce“.