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Inter Lukaku, c’è uno scenario ancora peggiore della cessione di Big Rom

Lukaku non si vende perché non è solo il bomber, è l’anima dell’Inter. Giusto.

A 130 milioni si vende chiunque, specie in questi tempi. Altrettanto giusto.

Come sempre però dipende da che punto di vista si osservano i fatti. Tifosi e proprietà sono su sponde diverse e non potrebbe essere diversamente, bilancio e passione viaggiano su binari diversi.

Al di là della cessione di Hakimi c’è poco di certo per adesso, società e giocatore stanno sfogliando la margherita dei rispettivi interessi perché l’amore per la maglia conta tanto ma l’estratto conto assai di più quando ti propongono il raddoppio dell’ingaggio. E siccome a pensare male si fa peccato ma ogni tanto ci si azzecca, viene il dubbio che lato società si pensi a monetizzare  il più possibile. E poi? E poi cercare il sostituto di Romelu tra qualche esubero delle big europee, magari in prestito,  ed andare a  trattare  la vendita della società parzialmente risanata anche se con valori tecnici inferiori.

Se questo assioma si dimostrasse vero saremmo davanti ad uno scenario in cui ambizioni e traguardi sportivi dell'Inter verrebbero messi sotto il tappeto, annientati dagli interessi economici di Suning,  nel quale sarebbe perfino inutile discettare sui sostituti di Lukaku ed Hakimi . Tutto diventerebbe funzionale a rimbellettare un bilancio storicamente “debole” dopo il triplete del  2010 poi massacrato dal covid e dalle restrizioni del governo cinese.

Troppo pessimismo? Possibile, ma qualcuno  spieghi allora la ratio della cessione di Lukaku per poi andare a cercare sul mercato il suo sostituto (e quello di Hakimi) quando tutto il mondo sarà a conoscenza del tesoretto incamerato, il che significa levitazione automatica dei prezzi anche per giovanotti di bellissime  speranze  ma nessuna certezza come Vlahovic o ultratrentenni bravi si ma niente a che vedere con Lukaku (ogni riferimento a Zapata è voluto). E ci spieghi anche perché uno come Beppe Marotta dovrebbe aver perso improvvisamente il senno dovendo ingoiare un’operazione a perdere come questa senza prima essersi assicurato un sostituto all’altezza di Romelu.

Davvero nessuno si aspettava l’offertona per Lukaku? Possibile che un club faccia un’offerta da oltre 100 milioni senza avere l’ok preventivo del giocatore?  C’è un’attività che si chiama programmazione, che tiene (o dovrebbe) tener conto anche di tutte le variabili, anche di quelle last minute. O forse tutta la programmazione si riduceva alla speranza della manna della Superlega?

Molti dicono che la cessione di Lukaku segnerebbe la fine dell’epoca Suning. Date le condizioni odierne…