Ogni ora che passa, Romelu Lukaku si allontana sempre di più dall’Inter in direzione Chelsea. Un cessione che brucia, alla luce di quanto ha rappresentato nelle due stagioni precedenti l’attaccante belga: non solo un leader in campo e il giocatore decisivo, ma anche il leader tecnico capace di compattare la squadra e fare gruppo. Un perdita che apre a tanti interrogativi non solo sul futuro strutturale dell’Inter (che stimoli avranno i calciatori a rimanere in una squadra senza più un progetto? I dirigenti accetteranno certe decisioni della proprietà o decideranno di farsi da parte? Si complicheranno i rinnovi dei vari big in rosa?), ma anche su quelli della proprietà che, raggiunto l’obbiettivo di vincere il campionato entro i primi cinque anni dall’acquisto, ha deciso di mettere da parte il lato sportivo. Insomma, la cessione di Big Rom sembra essere la fine definitiva di Suning e dei proclami non mantenuti (“schiacceremo tutto e tutti”, “arriveremo sulla cima del mondo”).
Ma, se questo è tanto vero, lo è altrettanto la questione di dover trovare un sostituto che possa essere all’altezza – anche se, a questo punto, il vero interrogativo è quanto dei 130 milioni della cessione di Lukaku potranno essere reinvestiti, visto che, da quanto trapela, sembra che la cifra non sia elevatissima. Proprio per questo tanti tifosi, in risposta al nostro sondaggio lanciato ieri attraverso la nostra pagina Facebook, hanno detto la loro in merito ai nomi che più potrebbero far dimenticare il centravanti belga. Si passa dalle idee più utopiche, come Halaand del Borussia Dortmund, per cui allo stesso Chelsea non sono bastati 130 milioni di euro per prelevarlo, oltre al pagamento dell’ingaggio che già oggi vale 8 milioni, fino a quelle più aderenti ad un progetto futuribile, come lo è Vlahovic, anche se in questo momento la Fiorentina tratta il rinnovo del serbo e trattare con il presidente Commisso non è la cosa più facile di questo mondo, soprattutto a due settimane dall’inizio del campionato. Qualcuno ha proposto anche il nome di Ciro Immobile, fresco campione d’Europa con la Nazionale e che con Inzaghi è arrivato a vincere anche la scarpa d’Oro, ma che, ovviamente, non si muoverà dai biancocelesti. Non trovano facili entusiasmi i nomi di Zapata – il primo della lista della dirigenza nerazzurra – e di Belotti.
Quello che sta accadendo all’Inter è l’ennesimo smantellamento dal post-Triplete. Sembra di rivivere le stesse sensazioni degli addii dolorosi di Eto’o e Sneijder (ovviamente con le dovute proporzioni tecniche, sia chiaro), indice di un altro progetto tecnico destinato a frantumarsi inesorabilmente. Cambiano i progetti e cambiano le ambizioni, ma adesso non si può sbagliare la scelta, complessa, del sostituto di Lukaku, visto il breve tempo per un inizio di campionato impellente e visto che le uniche due punte disponibili ad oggi per la prima contro il Genoa, sono Satriano e Salcedo, data la squalifica di Lautaro.