In periodo di crisi dovuta al Covid ed a gestioni scellerate, il calciomercato non smette di regalare sorprese e follie, soprattutto – anzi, esclusivamente – per ciò che concerne l'Europa che, a fronte di mancati introiti, vede ugualmente alcune società capaci di affrontare spese enormi per l'acquisto dei cartellini dei calciatori, vista anche la sospensione del Financial Fair Play. Questo non vuol dire, ovviamente, che tutte le società si sono sobbarcate degli impegni gravosi, anzi, si vedono le difficoltà dell'Inter ad esempio costretta a cedere alcuni dei suoi pezzi migliori, o le difficoltà della Juventus di poter acquistare Locatelli dal Sassuolo, o ancora i mancati rinnovi da parte di Barcellona e Real Madrid. Insomma, la situazione è parecchio critica e senza condizioni di normalità rischia di degenerare, ma questo non ferma alcuni club.
Si pensi al PSG, che ha acquistato per 60 milioni più 8 di bonus facilmente raggiungibili più altri 3 raggiungibili più difficilmente per portare a Parigi Achraf Hakimi, vera arma in più della prossima stagione dell'Inter, o gli acquisti a parametro zero con stipendi monstre di Donnarumma, Sergio Ramos e Wijnaldum. Chissà, che a questi non potrà aggiungersi a breve quello di Lionel Messi che, notizia di ieri, non rinnoverà il proprio contratto con il Barcellona, visti i problemi economici della squadra catalana, e già tratta il suo prossimo ingaggio. Perchè non ricordare anche il Bayern Monaco, squadra gestita egregiamente, che si è permessa il lusso di poter spendere 25 milioni di euro per un allenatore come Nagelsmann. Finita? Assolutamente no, perchè anche il Manchester City può essere inserita tra le spendaccione di questo calciomercato, con i 117 milioni spesi per portare dalla parte blu della città Grealish, trequartista della nazionale inglese vice-campione d'Europa. O il Chelsea, pronta a soffiare via Romelu Lukaku all'Inter, con un rilancio che dovrebbe attestarsi tra i 120 e 130 milioni di euro.
Tanti club stanno ridimensionando i propri organici, tanti altri stanno garantendo ulteriormente degli investimenti enormi. Ciò che balza all'occhio è sicuramente un fattore: chi ha speso o ha gestito bene fino ad oggi, oppure si trova – per così dire – in situazioni economiche di vantaggio – come nel caso di City e PSG. Certo, nel complesso il calciomercato sta regalando meno operazioni per tantissime squadre, ma questo non ha spento le spese folli e, soprattutto, le sorprese nei trasferimenti