ESCLUSIVA – Biasin: “Ecco il gioco del Chelsea. Vlahovic prima scelta”
Biasin in esclusiva: il ruolo di Marotta e Ausilio, “migliori dirigenti d’Italia”, l’eredità di Handanovic, e il tributo a Valentino Rossi
Fabrizio Biasin, firma di Libero, è stato ospite in esclusiva ad Inter Dipendenza, entrando nel merito alla trattativa del Chelsea per Romelu Lukaku. Il giornalista sportivo ha chiarito i dettagli dell'unica offerta ad oggi formalizzata per l'attaccante belga e fatta pervenire alla dirigenza dell'Inter. Ha poi precisato la priorità per l'eventuale sostituto del belga, raccontato di Onana e del possibile approdo in nerazzurro, ed infine ringraziato Valentino Rossi, che ieri ha comunicato il suo addio alle corse. Queste le sue parole.
Situazione Lukaku: un pensiero sulla vicenda?
“Una vicenda che mette in difficoltà soprattutto tifosi, dirigenti e ambiente Inter. La società vuole incassare, e quando è arrivata l’offerta hanno scelto di vendere. Anche Lukaku ha scelto la sua strada ed è certamente un suo diritto. Quello che posso dire è che le tempistiche sono state un po’ fastidiose. Forse se Ausilio e Marotta avessero saputo prima della trattativa col Chelsea, avrebbero anche rinunciato alla cessione di Hakimi. Il piano d’azione in questo momento è un po’ danneggiato, a venti giorni dalla fine del mercato. L’unica offerta ufficiale è quella da 100 milioni + Marcos Alonso, non ancora rilanciata. Giocano al ribasso perché sanno di avere l’accordo con Lukaku. Marotta e Ausilio stanno provando da un lato a far desistere la società dalla cessione del belga, dall’altro vorrebbero strappare più soldi possibili al Chelsea. Siamo in una situazione di attesa totale”.
Certo che se anche la proprietà cambiasse idea, l’umore di Lukaku potrebbe essere un problema.
“Ecco, è evidente che per come si sono messe le cose, se anche si cambiasse idea diventerebbe difficile far tornare tutto come prima. Poi, credo che Lukaku da grande professionista si metterebbe comunque a disposizione, ma va capito anche che al Chelsea avrebbe preso 15 milioni (12 + bonus) e potrebbe essere in qualche modo infastidito. Insomma, la mia sensazione è che alla fine si arriverà alla cessione”.
Per il sostituto di Lukaku, hai novità?
“Si fanno mille nomi ovviamente. Nella testa dei dirigenti credo ci siano dei nomi anche non presi in considerazione dai più, oltre a Zapata e Vlahovic. Da quanto so, proprio il serbo è la primissima scelta di Marotta e Ausilio, che però sanno quanto sia difficile andare a trattare con la Fiorentina, perché Commisso ha fatto delle promesse. Risulta difficile ora trovare un attaccante a venti giorni dalla fine: tutti sparano cifre folli. Ribadisco comunque che Vlahovic sarebbe la priorità. Che però attenzione, ha vent’anni: l’idea potrebbe essere farlo affiancare magari da un altro attaccante più esperto. Per Zapata la situazione è più semplice perché l’Atalanta ha già l’alternativa pronta (probabilmente Abraham proprio dal Chelsea)”.
Credi che in caso di cessione di Lukaku, a prescindere sarebbe un enorme ridimensionamento?
“Chiaramente non saremmo più di fronte ad una schiacciasassi con l’esterno più forte del mondo, l’attaccante più decisivo della Serie A e un grande allenatore come Conte, oltre alla vicenda Eriksen. Inzaghi è arrivato per allenare il gruppo Scudetto, ma certamente così si passerebbe probabilmente a lottare per la Champions. Non faccio tragedie, però, e ci affidiamo a Marotta e Ausilio, i migliori d’Italia”.
Cambiando tema: l’eredità di Handanovic sarà raccolta da Onana?
“Se ne parla tanto, io attualmente non ho novità. So per certo che nel recente passato si abbia pensato a questo portiere. Profilo adatto alle idee di Ausilio e Marotta, amanti del parametro zero. Certo che l’Inter dispone di tanti portieri attualmente, va capito chi potrebbe essere pronto per prendersi la titolarità. Onana è di sicuro un nome caldo, ma non sono sicuro che sia tutto fatto”.
Chiudiamo con un grande interista che lascia il mondo delle corse: Valentino Rossi. Un pensiero?
“Abbiamo avuto la fortuna di vivere la sua era. Abbiamo assistito alla carriera del pilota più iconico della storia delle moto. Ho visto tanti Gran Premi dal vivo, tra cui Valencia 2015 (quello della vicenda Marquez-Lorenzo). Lo ringrazio, comunque, perché mi ha fatto passare tante domeniche di godimento puro sul divano, che poi è il senso dello sport. Grazie, Vale”.