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Obiettivo Vlahovic: 4 motivi per cui sarebbe il colpo perfetto

Con la partenza di Romelu Lukaku, c’è un nome che tamponerebbe davvero la partenza del belga: si tratta di Dusan Vlahovic

L’addio sempre più imminente di Romelu Lukaku dall’Inter, in direzione Chelsea, costringerà l’Inter a dover trovare un sostituto che possa essere all’altezza di garantire un quantitativo di gol per puntare in alto anche nella prossima stagione. I nomi che circolano in questi giorni sono oramai chiari: da Zapata a Immobile, fino a Dzeko. Ma c’è un nome che stuzzica particolarmente i dirigenti in viale della Liberazione che è quello dell’attaccante classe 2000, di proprietà della Fiorentina, Dusan Vlahovic. Un giocatore che la passata stagione ha avuto la definitiva consacrazione con 21 gol in campionato e delle prestazioni che hanno trascinato la squadra Viola.

Ecco perché ci sono tanti motivi per portarlo a Milano e per renderlo il sostituto ideale di Romelu Lukaku:

LA CONTINUITA’ IN ZONA GOL – Come detto, 21 gol nella scorsa stagione hanno dimostrato che il ragazzo la porta la sente, eccome. Gol di destro, di sinistro, di testa, su calcio di rigore: tanti modi differenti per andare a rete che ne fanno un attaccante completo e affidabile. Con gli schemi di Simone Inzaghi, tecnico che da sempre valorizza il lavoro dei propri centravanti, potrebbe fare un ulteriore salto di qualità.

IL LAVORO PER LA SQUADRA – Vlahovic non è soltanto quello che viene definito come un cannoniere. Si tratta di un giocatore che fa anche tanto lavoro sporco e tanto lavoro per far rendere meglio tutta la squadra. Il fisico possente lo rende capace di poter difendere bene il pallone e di fare in maniera continuativa quello stesso lavoro che Antonio Conte chiedeva a Romelu Lukaku.

STIPENDIO SOSTENIBILE – Un giocatore giovane e di talento, questo è certo. Ma anche le casse avrebbero giovamento. Le ultime notizie inerenti alla eventuale offerta economica al giocatore parlano di una proposta di 3 milioni di euro che messi a confronto agli 8,5 di Big Rom (da quest’anno), fanno una bella differenza.

PROGETTUALITA’ – Insomma, la somma di gol, prestazioni, stipendio basso ed età da come risultato soltanto una cosa: la progettualità dell’investimento. Spendere dei soldi per Zapata o Immobile o Dzeko, tutti ottimi giocatori, ci mancherebbe, non garantisce di avere una futura cessione, semmai di ricadere negli errori del passato. Di errori fatti di acquisti di ultratrentenni, che, oggi, sono diventati degli esuberi che non si riesce a cedere.