Inter, l'attacco di Michele Criscitiello. Il direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb, entra in tackle sulla situazione di casa nerazzurra.
“Conte sarà antipatico, e lo è, sarà pazzo, e lo è, ma sicuramente non è un fesso. Quando ha lasciato sapeva già tutto. Altro che Hakimi, vendere il pezzo grosso a ridosso di ferragosto è un colpo al cuore. Sarà, forse, la prima volta che alla prima casalinga dei campioni d’Italia dopo tanti anni non ci sarà una festa ma un clima di depressione”, il pensiero del giornalista nell'editoriale apparso sul portale tuttomercatoweb.
“Quello che sta accadendo all’Inter è davvero paradossale – prosegue Criscitiello – Così come sono paradossali i baci alla maglia nerazzura di Lukaku che dopo due mesi se ne va senza scomporsi. Certo, ormai, siamo abituati ma queste sceneggiate vorremmo non vederle più tanto ormai è chiaro che tutti, dalla A alla Z, sono calciatori che guardano al proprio interesse e di club o maglie frega meno di zero. Se ne va anche Lukaku. Lautaro resta, arriverà qualcuno ma più del danno tecnico è il terzo danno di immagine in due mesi. Conte è stata una mazzata ma, paradossalmente, Lukaku anche peggio. Arrivati ad agosto credevamo di averla scampata, invece, Suning ha bisogno di fare cassa e anche il belga se ne va”.
Criscitiello si interroga sul futuro: “La discesa che ha preso Zhang è preoccupante ma più che cedere tutti sarebbe il caso di capire a chi si può cedere la società tanto non c’è futuro e questo si è capito ormai da 6 mesi. Non vale la pena tirare avanti tanto per farlo, conviene mettere la società sul mercato e sperare di salvare il salvabile degli investimenti fatti in precedenza”.