Mancano ancora poche ore per il trasferimento a titolo definitivo di Edin Dzeko dalla Roma all’Inter. Ancora un po’ di attesa, dovuta al fatto che la società giallorossa sta ultimando le formalità per portare nella Capitale il centravanti del Chelsea, Tammy Abraham. Un acquisto, che si aggiungerà a quello di un attaccante, e che andrà a sostituire un altro giocatore, partito per 115 milioni di euro in direzione Chelsea, ovvero Romelu Lukaku, vero e proprio protagonista in maglia nerazzurra della vittoria dello Scudetto.
Un nuovo numero 9 per l’Inter che, quindi, dovrà far vedere quanto di buono fatto a Roma, dove è stato un avversario temibilissimo per tutte le squadre di Serie A. Sì, anche per l’Inter, perché il bosniaco ha creato spesso scompiglio nella difesa nerazzurra riuscendo, nel corso della sua esperienza in Italia, anche a segnare due gol al suo nuovo capitano, Samir Handanovic. Il primo, il 2 ottobre del 2016, quando sulla panchina interista sedeva ancora l’olandese, Frank de Boer, in una partita, giocata all’Olimpico, finita per 2-1 in favore dei padroni di casa, grazie alle reti dell’attaccante bosnaco, al pareggio di Ever Banega e, poi, l’autogol di Mauro Icardi. La seconda, sempre all’Olimpico, il 26 agosto del 2017, al ritorno a Roma dell’ex Luciano Spalletti che riuscì a trionfare per 3-1 grazie alla doppietta di Icardi e al gol di Matias Vecino, con il gol della bandiera giallorosso proprio di Dzeko.
Un giocatore che è riusciuto a far male all’Inter nel corso della sua avventura a Roma e che, adesso, la squadra nerazzurra, potrebbe trovare come alleato. Dopo due anni di inseguimenti, da oggetto del desiderio mai raggiunto di Antonio Conte, che avrebbe voluto formare una coppia gol con lui e Lukaku, la trattativa sembra essere arrivata a destinazione. Dzeko e l’Inter potranno, finalmente, esultare insieme.