INTER – Chi è Dumfries? E cosa regalerà in più, o perlomeno di diverso, rispetto ad Hakimi, alla macchina nerazzurra? La Gazzetta dello Sport descrive oggi il neo acquisto dell'Inter, arrivato ieri a Milano e già pronto ad immergersi nella nuova realtà.
“La vera differenza è nella velocità. Hakimi ha passo e picchi da sprinter. Dumfries sembra più un tipo da 400 metri. Non è sfumatura da poco, nel calcio di oggi la velocità scava abissi di diversità, però all’Inter poteva andare peggio. Ha perso un esterno destro che sfornava assist e segnava e ne ha acquistato uno che fa le stesse cose, sia pure con una corsa inferiore per chilometri orari. È anche una questione di fisico, Dumfries è più alto. L’olandese sfiora il metro e novanta per 80 chili di peso, Hakimi è uno e 81 per 73. Il primo trasmette una sensazione di possanza, il secondo di agilità“, inquadra il giornale.
Insomma, Dumfries potrebbe offrire maggiore forza e spessore alla manovra. “Hakimi ha un piede buono, ma non finissimo o sublime. Sono due esterni figli del loro tempo, programmati per creare superiorità numerica con azioni ad alta componente di fisicità. Quando spinge in fascia, Dumfries fa valere la prestanza, il “tonnellaggio”. A volte dà l’impressione di litigare un po’ con il pallone, specie sul primo controllo, con la palla che schizza in avanti, ma il suo motore gli permette di recuperare gli attimi perduti, e sullo slancio poi va via”.
Il quotidiano evidenzia… “L’Inter con Hakimi ha perso uno schema, la palla ad Achraf generava sempre qualcosa, ma è caduta in piedi. Dumfries porta con sé discreto spessore internazionale, per esempio 23 presenze e due gol nell’Olanda, e il record di tiri e di dribbling nel campionato olandese”.