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Lautaro centravanti? Un ex dice no. Dal precedente di Diaz al tango col Tucu

Lautaro e i nuovi partner. L’Inter, oltre che sulle prestazioni di Dzeko, potrebbe puntare anche su Correa. Tutti gli scenari

Lautaro, quale ruolo? L'Inter di Simone Inzaghi potrebbe avere molte varianti tattiche nel reparto offensivo della prossima stagione. L'arrivo di Edin Dzeko dovrebbe cambiare  il modo di giocare di Lautaro Martinez, che dovrà garantire maggiori certezze dopo la cessione di Romelu Lukaku. Il bosniaco dovrebbe assicurargli maggiore profondità, ma è possibile pure che il tecnico nerazzurro faccia allargare l'argentino per tenere in posizione centrale, magari in area, l'ex Roma.

Una coppia, quella del 10 e del bosniaco, che ricorda Aldo Serena e Diaz, protagonisti dello scudetto targato Trapattoni. Il riferimento è stato ripreso proprio dall'ex bomber italiano in un'intervista sulle pagine di Tuttosport.

“Dzeko e Lautaro sarà una coppia molto simile a quella che componevamo io e Diaz all’Inter, con Lautaro che si allargherà spesso e Dzeko che occuperà la zona centrale. Faranno ottime cose insieme, ma ripeto, è stato un delitto – ha confermato Serena – separare una coppia affiatata come quella tra Lukaku e Lautaro”

La carta che permetterebbe a Inzaghi di avere ancor più schemi a disposizione potrebbe essere Joaquin Correa. L'ex Sampdoria, se dovesse arrivare, potrebbe giocare proprio in coppia con il suo connazionale, che agirebbe da vera punta centrale. Più di una suggestione, che regalerebbe più tecnica e spettacolo al reparto offensivo. I due si cercherebbero a ritmo di tango argentino e potrebbero impensierire le difese avversarie con scambi ripetuti  e fraseggi bassi, dove le verticalizzazioni, anche dei centrocampisti, farebbero la fortuna della squadra nerazzurra. La tecnica di Correa potrebbe consentire costantemente la superiorità numerica, situazione per la quale Lautaro sarebbe in grado di esser molto pericoloso negli ultimi venti metri.

Certo, saranno rare, con loro in campo, le palle alte per questioni fisiche ma, anche questa, potrebbe essere una falsa verità perché, come si è già visto contro il Torino lo scorso anno, l'ex attaccante del Racing non ha nulla da invidiare, in particolar modo sul terzo tempo, ai suoi colleghi d'attacco.

La partenza di Lukaku ha sicuramente creato un buco enorme e difficile da compensare, ma il nuovo attacco delI'Inter avrebbe dalla sua parte tanta imprevedibilità.