di Candido Baldini
Manca meno di una settimana all’inizio della prossima stagione di serie A, che inizierà – complice il mercato – con le squadre del campionato non ancora complete. Le società hanno infatti tempo fino al 31 agosto per rinforzare le rose da mettere a disposizione dei rispettivi allenatori. Ma, come detto, la prima giornata è alle porte, e i vari attaccanti stanno già scaldando i motori.
Alcuni però sono in attesa di capire se anche nel turno successivo continueranno a vestire la stessa maglia. Qualcuno potrebbe anche cambiare aria, pur restando in Italia. È il caso ad esempio di Zapata, terminale offensivo dell’Atalanta ma che potrebbe lasciare a stretto giro. Su di lui c’è sempre l’Inter, orfana di Lukaku. I nerazzurri si sono consolati con Dzeko, ma l’intenzione è quella di acquistare un'altra punta da affiancare a Lautaro Martinez. L’argentino, più maturo dopo aver vinto scudetto e Coppa America, è chiamato a prendersi la squadra sulle spalle, dopo la partenza del suo partner delle ultime due stagioni. Il giro di punte avrebbe dovuto vedere Lukaku a Londra, Zapata a Milano e Abraham a Bergamo. Ad inceppare questo sistema è stato Mourinho, che ha strappato il giovane talento al Chelsea per sostituire proprio Dzeko. I giallorossi sono quindi pronti ad andare alla caccia della qualificazione in Champions proprio con Abraham, oltre che con l’altro nuovo arrivato, Shomurodov.
Sull’altra sponda del Tevere invece Immobile, fresco campione d’Europa, è pronto a beneficiare della cura Sarri, da sempre capace di far segnare molto i suoi attaccanti. Il gioco del tecnico toscano unito all’ex Scarpa d’Oro sembrano rappresentare una miscela potenzialmente letale.
Letale come sembra essere Giroud, in questa primissima fase della sua esperienza italiana. Il francese è stato preso dal Milan per affiancarsi ad Ibra, con il quale potrebbe comporre una delle coppie più mature e più prolifiche del campionato. E a proposito di eterni giovani la Juventus continuerà ad affidarsi a Ronaldo, nonostante qualche voce di mercato metta in dubbio la permanenza di Cr7 alla corte di Allegri. Il portoghese dovrebbe restare, ma la suggestione di vederlo a Parigi, finalmente al fianco di Messi, offre uno scenario decisamente attraente.
A completare la corsa scudetto c’è il Napoli che si potrà godere finalmente appieno Osimhen. Suggestivo anche il ritorno in Italia di Arnautovic, dopo l’esperienza all’Inter nel 2009. L’austriaco ha disputato un buon europeo con l’Austria, e sarà la punta tanto sognata da Mihaijlovic.
Chi l’Europeo lo ha vinto è stato invece Belotti, in scadenza con il suo Torino ma al momento destinato a rimanere. Il Gallo è alla ricerca della miglior versione di sè stesso, ossia di quel giocatore che ha attirato su di sè, a suon di gol, l’attenzione di molti top club.
Tanto azzurro anche a Sassuolo, dove si vedranno Berardi e Raspadori, che si affiancheranno ai vari Boga, Scamacca e Caputo. Kevin Lasagna, dopo aver raggiunto Verona a metà campionato nel corso della passata stagione, è pronto questa volta a conquistare definitivamente la piazza. Nella sua vecchia città invece, Udine, Fernando Llorente vuole aggiungersi alla lista di quei giocatori che non sembrano risentire di quanto scritto sulla carta di identità.
E su questo fronte, bisognerà fare i conti con il sempre verde Quagliarella, che sembra aver trovato a Genova sponda Sampdoria l’elisir di lunga giovinezza. Lo stesso, che nell'analoga città, deve aver raccolto Pandev, che quest’estate si è tolto anche la soddisfazione di segnare un gol con la sua Macedonia ad euro 2020.
Chissà invece se a Firenze Commisso riuscirà nell’impresa di trattenere Vlahovic, corteggiato da mezza Europa. Il tecnico Italiano ci spera, mentre la sua ex squadra, lo Spezia, si continuerà a godere N’Zola.
A Cagliari Pavoletti e Simeone guideranno ancora l’attacco di Semplici. Due delle tre neo promosse hanno messo a segno colpi importanti in attacco.
L’Empoli ha preso Cutrone (e tratta Pinamonti…) mentre la Salernitana si è aggiudicata Simy. Il Venezia, infine, continuerà con Forte.