Andrea Pinamonti non è più una promessa, in casa Inter. L’attaccante nerazzurro ha collezionato con la squadra campione d’Italia 15 presenze totali in tutte le competizioni senza però mai ottenere, complice anche i nomi di fronte a lui, la titolarità. Pinamonti ormai non è più un giovane emergente, in Serie A ha già vestito anche le maglie di Frosinone e Genoa e le ossa se le è fatte ampiamente.
L'attaccante classe '99 ha dimostrato di essere una buona alternativa per le squadre di medio classifica. Al Genoa ha fatto abbastanza bene due anni fa con 7 reti in 34 partite disputate tra Serie A e Coppa Italia. Sicuramente ai giocatori, ma soprattutto agli attaccanti, serve fiducia e serve continuità. Una piazza che gli permetta di giocare potrebbe essere una soluzione per Pinamonti che però ha un ingaggio molto alto per le società di medio classifica: 1,2 milioni di euro a stagione.
L’Inter, se Simone Inzaghi decidesse di non puntare su di lui, cercherebbe di piazzarlo in prestito con delle opzioni di riscatto legate a particolari vincoli (presenze, gol, obiettivi) magari partecipando attivamente al pagamento dello stipendio (un po’ come fatto per Diego Godin con il Cagliari). Sembrava ad un passo dall'Empoli, ma poi è arrivato Cutrone. Ora Pina dovrà sudare per scalare le gerarchie di Inzaghi o, come detto, farsi notare da altre società di Serie A. Ma l'opzione del prestito potrà verificarsi soltanto dopo la prima giornata di campionato in cui, con Sanchez, Lautaro e Satriano infortunati, l'emergenza in attacco è già importante per Simone Inzaghi.
Attualmente il suo prossimo futuro rappresenta un vero e proprio rebus, la speranza è che Andrea torni quello ammirato ai tempi della Primavera, quando asceso a tutti gli effetti ai gradi di un crack.