Inter-Genoa: segui in diretta la conferenza stampa di Inzaghi
Simone Inzaghi introduce la partita d’esordio stagionale, in programma domani sabato 21 agosto, contro il Genoa di Davide Ballardini
INTER – GENOA Simone Inzaghi risponderà alle domande dei giornalisti in vista della gara di esordio di campionato in programma contro il Genoa. La redazione di Interdipendenza.net riporeerà in tempo reale le domande e le risposte della conferenza stampa presieduta dall'erede di Antonio Conte sulla panchina nerazzurra. Previsti, inoltre, al Meazza 25 mila spettatori
Emozione dell'esordio e cosa prova?
“Sarà un'emozione ritrovare la gente dopo un anno e mezzo. Sarà bellissimo e non vedo l'ora come tutti i ragazzi”.
La prima curiosità?
“Domani non sarà semplice contro un tecnico molto preparato che riesce sempre a tiare il meglio. Vorrò vedere quello che abbiamo fatto in questi 45 giorni”.
Ambizioni e quali intenzioni?
“Gli obiettivi sono sicuramente ambiziosi ma non mi piace fare proclami. Le motivazioni faranno la differenza. I ragazzi hanno motivazioni da vendere e lo hanno dimostrato”.
Faremo di tutto per far sì che le cose vadano al meglio. Sappiano che è una stagione dove ci saranno delle difficoltà ma io sono fiducioso e, per il momento, l'obiettivo è la partita di domani. Sono contento del mercato, sappiamo che ancora manca qualcosa. Abbiamo avuto il problema di Eriksen, la cessione di Hakimi e Lukaku. Dzeko sarebbe stata una mia richiesta a prescindere da Lukaku. Dumfries dovrà ambientarsi e Dimarco è rientrato dopo due anni di esperienza in più”.
L'ombra di Conte?
“Quando ho accettato sapevo che si tratta di una sfida importante. Stiamo andando tutti in un'unica direzione e le motivazioni faranno la differenza”.
Dzeko? Come cambia l'Inter?
Dzeko era un giocatore che ho incontrato in questi anni, tra i migliori centravanti. Era stata una mia richiesta perché è completo e fa reparto da solo. Domani mancheranno Lautaro e Sanchez. Arriverà un calciatore completare il reparto. Ho Satriano, Pinamonti e anche Sensi e Calhanoglu che possono alzarsi. Quindi c'è fiducia.
Squadra da battere?
“Fare delle griglie è prematuro. Ci sono sette squadre molto attrezzate. L'Inter sarà molto ambiziosa”.
Punti nelle prime cinque?
“Sarà importante partire bene e abbiamo un calendario discreto ma già domani sarà tutt'altro che semplice. Faranno di tutto per renderci la vita difficile”.
Gap con la Juve?
“Normale che la gente veda altre squadre davanti dopo Hakimi, Eriksen e la cessione anche di Lukaku. Noi dobbiamo avere ambizione e spirito di gruppo. Per quello che ho visto sul campo sono molto ma molto tranquillo”.
Che tipo di attaccante che vorrebbe?
“Che tipo di attaccante stiamo cercando? C'è un confronto quotidiano. Marotta e Ausilio sono bravissimi. Io penso solo al Genoa, dopo il Genoa penseremo anche a questo. Ora mi preme pensare al Genoa, esordio non semplice”.
Addio Lukaku, cosa vi siete detti?
“Lukaku? E' stata una partenza inaspettata. Non era preventivata. Io, Marotta e Ausilio abbiamo cercato di convincerlo. Il ragazzo è stato molto sincero, l'ho apprezzato in una settimana di allenamenti. Ho capito perché era così apprezzato qui all'Inter”.