Inter, i campioni non abdicano. La Gazzetta: ‘Ora una reazione danese’
Inter, si può guardare con fiducia al campo. Nonostante le cessioni, la squadra nerazzurra è ancora top. L’analisi de La Gazzetta dello Sport
INTER – Che squadra sarà quella che oggi inizierà il cammino in campionato? La formazione di Simone Inzaghi, dopo un'estate a dir poco rocambolesca, è chiamata a reagire in campo. La Gazzetta dello Sport analizza i temi del torneo in partenza oggi. E sull'Inter analizza circa cessioni e nuovi volti:
“Dumfries, miglior olandese all’Europeo, e Dzeko, 85 gol in A, sono controfigure credibili. Vero che Conte era l’anima dell’Inter, ma è anche vero che il suo successore alla Juve ha vinto 5 scudetti. Si può sopravvivere. Anche Simone Inzaghi sa mordere e incidere da bordo campo, anche lui finisce le gare senza voce. Alla Lazio ha dimostrato buone idee, quella di avvicinare Sensi a Dzeko non è banale. La rinuncia allo schema 1 (palla lunga a Lukaku) può rendere il gioco dell’Inter più vario e imprevedibile”.
Il quotidiano prosegue la sua analisi: “Chi è rimasto vorrà dimostrare, con orgoglio, che non è stato solo lo scudetto di Conte e Lukaku. La difesa, vera forza della squadra, è rimasta intatta. L’altra metà della Lu-La c’è ancora. Spesso assenze traumatiche sviluppano in chi resta energie sconosciute. È successo alla Danimarca dopo la rinuncia a Eriksen. La tribolata estate nerazzurra può far scattare una reazione danese nel gruppo. I campioni non hanno già abdicato. Simone non corre solo per la zona Champions”.