INTER – Il possibile arrivo di Joaquin Correa all'Inter potrebbe arricchire il numero di attaccanti argentini che hanno vestito la casacca nerazzurra. Come da tradizione il reparto offensivo potrebbe essere, ancora una volta, colorato dai colori dell'Albiceleste. L'attuale attaccante della Lazio dovrebbe essere il continuum di gente che ha lasciato il segno negli anni.
Hernan Crespo, ingaggiato da Moratti prima per sostituire Ronaldo e poi ripreso da Mancini per costruire una squadra dopo Calciopoli, ha fatto sognare i tifosi nerazzurri mettendo a segno 45 gol in 118 presenze.
L'attacco nerazzurro ha poi potuto vantare della presenza di un attaccante, che farebbe comodo soprattutto adesso, come Julio Ricardo Cruz. Prelevato dal Bologna, “El Jardinero” è stato in grado di giocare da prima punta ma anche da seconda punta accanto a gente come Adriano e Zlatan Ibrahimovic. Caratteristiche da 9 e mezzo con ottime qualità balistiche soprattutto sui piazzati. I tifosi non dimenticheranno mai la puntualità nelle marcature quando affrontava la Juventus.
La stessa che ha avuto Mauro Icardi. Altro argentino che ha ripreso l'Inter post Triplete per garantire gol e soprattutto una qualificazione alla Champions League arrivata poi sotto la guida di Spalletti. Il bomber di Rosario, che poi non si è lasciato benissimo, ha messo a segno più di 100 sigilli con la maglia nerazzurra.
La storia degli ultimi dieci anni dell'Inter avrà sicuramente come comune denominatore Diego Milito. Bomber arrivato dal Genoa ha portato la formazione di Jose Mourinho alla conquista del famigerato Triplete raccogliendo la pesante eredità di Zlatan Ibrahimovic.
Massimo Moratti, proprio per rifondare, decise di affidarsi a Rodrigo Palacio, generosissimo centravanti che spesso viene dimenticato per non aver fatto parte di una rosa competitiva. Nessuno potrà dimenticare il gol di tacco rifilato al Milan su assisti di Jonathan.
Il presente, invece, si chiama Lautaro Martinez. Argentino anche lui e blindato dalla dirigenza dopo la partenza di Romelu Lukaku. Con il belga ha formato la coppia più concreta e invidiata d'Europa, il compito di Inzaghi sarà quello di valorizzare il Toro con l'obiettivo, promesso dapprima al suo ex compagno, di raggiungere la Scarpa d'Oro. Prima, però, ci sarà una piccola pratica da sbrigare: il rinnovo del contratto. E un connazionale da abbracciare: Joaquin Corrrea, appunto.