Home » Mercato Inter: Correa ha detto Sì! Ma Marotta ha altri 2 assi nella manica

Mercato Inter: Correa ha detto Sì! Ma Marotta ha altri 2 assi nella manica

Il club nerazzurro ha offerto 30 milioni più bonus a Lotito. Se tramonta ‘El Tucu’, ci sono due piste che rimangono caldissime

Mercato Inter: “Meno di 48 ore per chiudere Joaquin Correa“. Tuttosport in edicola oggi, martedì 24 agosto, cristallizza così la situazione in casa nerazzurra. Attenzione, però: l'amministratore delegato, Giuseppe Marotta, tiene 'in caldo' altre due possibili piste.

L'Inter – spiega Simone Togna nel suo articolo – lancia l'ultimatum alla Lazio con una proposta che si aggira intorno ai 29-30 milioni di euro più cinque di bonus, cifra che si avvicina, e molto, alla richiesta iniziale del presidente Claudio Lotito che per l'argentino chiedeva 37 milioni“. Anche perché – ricordiamo – i biancocelesti dovranno girare il 20% dell'incasso al Siviglia, squadra dalla quale acquistarono 'El Tucu' nel 2018. Il quotidiano torinese non ha dubbi: “I nerazzurri vogliono concludere al più presto l'operazione e regalare così a Simone Inzaghi, al massimo per metà settimana, il suo pupillo. Di conseguenza l'argentino sarebbe arruolabile per la trasferta di Verona della seconda giornata, in programma venerdì sera (fischio d'inizio ore 20.45, ndr)“. Non c'è poi da trascurare un altro dettaglio fondamentale: l'argentino si è promesso ai campioni d'Italia e, più volte, ha rifiutato l'Everton.

Ma se Claudio Lotito dovesse rispedire al mittente la proposta da (circa) 30 milioni più bonus? “Marotta proverà l'assalto ad Andrea Belotti del Torino e a Lorenzo Insigne del Napoli“. Il primo potrebbe essere acquistato per una cifra fra i 25 e i 30 milioni, mentre il capitano partenopeo “viene considerato un'occasione per gli ultimi giorni di mercato“. I nerazzurri sono convinti, ricostruisce Tuttosport, che forzando la mano e inserendo Matias Vecino (molto gradito a Luciano Spalletti) le richieste economiche di Aurelio De Laurentiis possano drasticamente diminuire rispetto agli iniziali 20 milioni di euro.