In vista di Verona–Inter (gara in programma venerdì, fischio di inizio 20.45, ndr), Simone Inzaghi deve fare i conti con un problema 'inaspettato'.
“Dopo novanta minuti di campionato e prima ancora che la campagna acquisti sia conclusa, il tecnico si trova già con quattro potenziali ballottaggi per un posto da titolare. Non male – sottolinea Tuttosport in edicola oggi (martedì 24 agosto, ndr) – per una squadra come l'Inter che ha perso elementi importanti nel corso dell'estate (Eriksen, Hakimi e Lukaku) e quindi dovrebbe trovarsi con la coperta corta“.
Il poker di giocatori scalpitanti è composto da Darmian, Dimarco, Vidal e Sensi. “In teoria – spiega Stefano Pasquino nel suo articolo – si tratta di quattro elementi che non fanno parte dell'undici titolare immaginato per l'Inter di questa stagione“. Darmian infatti dovrebbe essere la 'riserva' di Dumfries, acquistato per circa 12 milioni dal PSV. “Ma la sua interpretazione contro il Genoa è – secondo Tuttosport – un messaggio chiaro: un giocatore così determinato e continuo non si accomoderà facilmente in panchina“. Lo stesso concetto è poi applicabile a Dimarco dato che davanti ha un certo Perisic. “A quasi 24 anni – prosegue il quotidiano – Dimarco è pronto a lasciare il segno forte di capacità balistiche che possono essere utili a sbloccare le partite“.
Dopodiché c'è Vidal anche se è “difficile capire a chi potrebbe togliere il posto in un centrocampo formato da Barella, Brozovic e ÇalhanoÄŸlu. Ma – sottolinea il quotidiano sportivo – il gol e l'assist al Genoa rappresentano un'ottima notizia a prescindere“. Discorso diverso per Sensi: l'attacco, dopo Edin Dzeko, registrerà il ritorno di Lautaro Martinez e di una nuova punta (i nomi sono tre: Correa, Belotti e Insigne). Però, conclude Stefano Cucchi, l'idea di vederlo vicino a Dzeko non è da scartare.