Inter, ecco chi è Correa. La carriera in numeri dell’argentino

Finalmente la lunga trattativa per portare l’attaccante argentino della Lazio, Joaquin Correa, a vestire la maglia nerazzurra, sembra essere arrivata a destinazione. Ancora pochi dettagli da sistemare tra le due dirigenze e poi El Tucu potrà ritornare a Milano, città in cui, ben nove anni fa, fece un provino proprio con la squadra nerazzurra, ma le trattative con l'Estudiantes non andarono a buon fine. Adesso, finalmente, l’attaccante dell’albiceleste potrà fare il grande salto e poter dimostrare di essere un giocatore capace di essere importante anche in una squadra con obbiettivi stagionali superiori. Un giocatore cercato e voluto tanto, soprattutto da parte del nuovo allenatore Simone Inzaghi, che lo aveva già allenato nella sua esperienza a Roma e che lo aveva reso uno degli interpreti principali del suo gioco.

Non solo caratteristiche tecniche importanti per Correa, bensì anche numeri che testimoniano una crescita continua che lo ha fatto arrivare all’Inter. Ripercorriamo, pertanto, i numeri del giocatore argentino, fin dagli inizi della sua carriera, quando, all’età di 17 anni, collezionò 3 presenze nel torneo di Clausura argentino con la maglia dell’Estudiantes con la quale, nelle due stagioni successive – la 2012/2013 e la 2013/2014 – inanellò prima 8 presenze senza gol e poi 26 con una rete all’attivo. Anche fino al gennaio del 2014 è riuscito ad imporsi da titolare nell’Estudiantes con 16 presenze e 2 gol, fino al passaggio, per un anno e mezzo, in Italia, con la maglia della Sampdoria, che diede un primo assaggio delle sue qualità. In quella stagione e mezza, Correa, riuscì a mettere insieme 31 presenze e 3 gol, cosa che gli consentì di mettersi in mostra anche in Spagna, in cui si trasferì per due stagioni, indossando la maglia del Siviglia.

Con gli spagnoli, Correa, riuscì ad essere uno degli elementi di spicco, potendo giocare anche in Champions League. La prima stagione, in tutte le competizioni, il tabellino vide figurare il suo nome per 8 volte, con un totale di 35 presenze; mentre nella seconda parte della sua avventura lo score fu di 7 reti in 39 presenze. Successivamente, nella stagione 2018/2019 la definitiva consacrazione, con il trasferimento nuovamente in Italia, con la maglia di una società importante come quella della Lazio, che gli ha permesso di affinare le sue qualità. 40 presenze il primo anno, con 9 gol; mentre la seconda stagione lo ha visto giocare 35 volte tra campionato, Europa League e coppe nazionali, con uno score di 10 reti. Infine, la scorsa stagione, in cui si è mostrato alla distanza: 6 gol in campionato e 3 in Champions League, soprattutto con il gol prestigioso, anche se inutile ai fini del passaggio del turno, contro il Bayern Monaco.

Insomma, un calciatore di grande qualità che magari non segnerà tanto, ma che ha dimostrato di poter stare in grandi palcoscenici, soprattutto grazie all’esperienza internazionale accumulata in questi anni, culminata con la vittoria della Copa America con la maglia della nazionale argentina. Ora lo aspetta l’Inter, con Simone Inzaghi pronto a farne un perno della squadra nerazzurra.