L’urna della Champions ha deciso di regalare un quasi totale remake del girone della scorsa stagione. Se, però, da un lato, manca il Borussia Monchengladbach, è pur vero che oltre al Real Madrid, l’Inter se la dovrà vedere con lo Shakthar Donetsk di un altro allenatore italiano – dopo Ancelotti e lo stesso Simone Inzaghi – come Roberto De Zerbi. La sfida contro la formazione ucraina è una sfida molto importante, soprattutto alla luce di quanto accaduto l’anno scorso, visto che lo Shakthar è stata la squadra che, di fatto, ha eliminato, i nerazzurri.
Gli ucraini hanno mantenuto pressocchè la stessa impalcatura con la certezze Dodò, Matvienko, Maycon e Alan Patrick, continuando a far crescere giovani davvero molto interessanti come Marcos Antonio, Trubin, Pedrinho – in questo momento fermo ai box – e Lassina Traorè. Una squadra che gioca a pallone, preferisce essere lei a comandare il gioco e a palleggiare senza paura di fronte ai propri avversari – così come abbiamo imparato a conoscere il Sassuolo nelle passate stagione -. Un allenatore, De Zerbi, che nella sua esperienza in Italia è riuscito anche a tirare qualche scherzo a Simone Inzaghi quando era allenatore della Lazio.
Avversari da non sottovalutare assolutamente e due partite da portare a casa per far sì che, finalmente, dopo tre gironi non superati e dopo 10 anni dall’ultima volta alla fase a eliminazione diretta (con l’eliminazione contro il Marsiglia), l’Inter possa superare l’ostacolo e giocarsela di nuovo con le squadre più forti d’Europa.