Home » Inter, l’insegnamento di Klopp e la speranza di ‘pescare’ il PSG

Inter, l’insegnamento di Klopp e la speranza di ‘pescare’ il PSG

Oggi (giovedì 26 agosto) verranno sorteggiati i gironi di Champions League. Nerazzurri in prima fascia, ma le avversarie sono temibili

Essere qui, in uno dei più importanti club al mondo, è un grande onore. I tifosi sono incredibili, vivono il calcio come pochi e, per un romantico del pallone come me, questo è fantastico. I giocatori devono avere fiducia nei loro mezzi e pensare solo al calcio, non ai soldi“.

Queste parole sono state pronunciate da Jurgen Klopp quando, a ottobre 2015, venne presentato come nuovo tecnico del Liverpool. Seppur abbiano (quasi) sei anni, sembrano calzare a pennello per l'Inter di oggi e per la giornata di oggi. Sì, perché alle 18 ci saranno i sorteggi dei gironi della prossima Champions League. Dopo 'una vita' i nerazzurri tornano in prima fascia nella massima competizione europea ma è la seconda fascia che, almeno sulla carta, fa tremare i polsi a chiunque. Ci sono infatti Real Madrid, Barcellona, Juventus (che non sarà abbinabile all'Inter, ndr), Manchester United, Liverpool, Siviglia, Borussia Dortmund e soprattutto il PSG: la squadra che 'spende e spande', che pensa di aver costruito il Dream Team e che è obbligata a vincere tutto. Sì, perché se qualcuno ha il miglior portiere del Mondo, un tridente d'attacco che 'manco alla Play Station' deve vincere tutto: campionato, coppa di Francia e Champions League altrimenti ha totalmente fallito.

L'Inter, come sappiamo, arriva da un'estate travagliata. Prima c'è stato il divorzio da Antonio Conte, poi ci sono state le cessioni (dolorose) di Achraf Hakimi e Romelu Lukaku. Infine l'addio di Gabriele Oriali che, a quanto si apprende, non è ancora stato 'smaltito' del tutto da qualche dirigente di primissimo piano. Anzi. In queste settimane sono arrivati Simone Inzaghi – alla prima esperienza su una panchina da top club – Edin Dzeko, giocatore meraviglioso ma avanti con gli anni, poi Denzel Dumfries e Joaquin Correa. Chi scrive non si è dimenticato di Hakan ÇalhanoÄŸlu. Anzi. Hakan ÇalhanoÄŸlu è arrivato per sostituire Christian Eriksen: il principe di Danimarca che gli dèi hanno deciso di punire eccessivamente durante un maledetto pomeriggio di metà giugno. Insomma: raccontata così, sembra che l'Inter poco centri con la prima fascia di Coppa dei Campioni.

Eppure…

Eppure rileggiamo insieme le parole di Jurgen Klopp, quando Jurgen Klopp prese il Liverpool dagli 'scantinati' del calcio inglese ed europeo. “Essere qui, in uno dei più importanti club al mondo, è un grande onore. I tifosi sono incredibili, vivono il calcio come pochi e, per un romantico del pallone come me, questo è fantastico. I giocatori devono avere fiducia nei loro mezzi e pensare solo al calcio, non ai soldi“. Non importa, dunque, chi ha salutato l'Inter. Importa, come sempre e per sempre, l'Inter: uno dei club più importanti al mondo. I suoi tifosi sono incredibili: è bastato un 4-0 al Genoa per far riesplodere un entusiasmo che pareva “Six Feet Under” dopo l'estate degli addii. E soprattutto: c'è del romanticismo lungo la sponda nerazzurra del naviglio. Pensate solo a quanti tifosi hanno risposto all'hashtag #conlamagliadicrhis. Pensate a quanti tifosi si sono esaltati per l'assist e gol di ÇalhanoÄŸlu nello spazio di un amen. E pensate a Simone Inzaghi: chiunque avrebbe pensato 'chi me l'ha fatto fare' e invece allenamento dopo allenamento, giorno dopo giorno, sembra già trasmettere quella 'cazzimma' che nel calcio conta più di un centravanti molte volte.

Infine sottolineiamo ancora una volta un passaggio di Jurgen Klopp: “I giocatori devono avere fiducia nei loro mezzi e pensare solo al calcio, non ai soldi“. Ecco. Perché, in fondo, il pallone è sempre uno solo e nessuna squadra si è mai portata e mai si porterà la vittoria da casa. Puoi avere 11 fenomeni in campo, ma fra questi 11 fenomeni ci sarà qualcuno che si sacrificherà per una diagonale difensiva come, un tempo, fece Samuel Eto'o a Barcellona? Quindi: dopo l'estate degli adii, perché non pescare direttamente il PSG? Perché non confrontarsi faccia a faccia con chi cerca di 'comprare' un sogno e dimostrare che, invece, i 'sogni' si realizzano con passione e amore. Passione e amore per quella palla che rotola. 

Buona Champions a tutti, ce la meritiamo.