Inter, parla Veron: “Correa ha il calcio dentro! Gioca per gli altri”

INTER – E' arrivato Correa. L'ultimo colpo trova la benedizione di Juan Sebastian Veron, sublime e indimenticato centrocampista nerazzurro. Soprannominato la Brujita, Veron è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport sul conto del neo acquisto nerazzurro: “E’ stato mio compagno nell’Estudiantes. Lui era un ragazzino, neanche diciott’anni. Io un vecchietto. Ci siamo divertiti e abbiamo fatto divertire la nostra gente. Gli ho voluto, e gli voglio ancora, molto bene”.

Veron analizza le caratteristiche di Correa… “Una classica seconda punta. Poi può fare anche l’esterno o il trequartista, ma il suo ruolo naturale è quello di seconda punta. Lui si muove in base all’attaccante centrale, gli gira attorno, lo affianca, lo imbecca con sapienti passaggi perché El Tucu è anche un bravo assist-man”.

Il retroscena legato all'esperienza in Argentina… “A volte ci fermavano a calciare le punizioni a fine allenamento e gli consigliavo come mettere il corpo, come tenere il piede, quanta forza dare al tiro. Correa ascoltava ed eseguiva. E alla fine l’allievo è diventato più bravo del maestro”.

Dove Correa eccelle? Veron non ha dubbi… “La capacità di mettersi a disposizione della squadra con i suoi movimenti. Non gioca da solo, ma gioca per gli altri e con gli altri. Non è un solista, un dribblomane. Tutto ciò che fa è finalizzato allo sviluppo della manovra, al collettivo. Lo ripeto: el Tucu ha il calcio dentro, e quando hai il calcio dentro difficilmente fallisci”.