Dalla Lu-La a Dzeko-Lautaro: come cambia l’assetto offensivo dell’Inter
Dalla Lu-La a Dzeko-Lautaro: quest’oggi, molto probabilmente, ci sarà il debutto della nuova coppia. Ecco cosa cambia rispetto al passato.
Dalla Lu–La a Dzeko–Lautaro: Inzaghi prepara l'esordio del nuovo tandem d'attacco. Quest'oggi (venerdì 27 agosto 2021, ndr) alle ore 20:45 in quel di Verona, il tecnico nerazzurro darà spazio – per la prima volta in questa stagione – al duo Dzeko–Lautaro che, con molta probabilità, risulterà la coppia d'attacco titolare dell'Inter 2021/22. Fisicità e rapidità, sponde ed inserimenti: il giusto mix per guardare al futuro.
È proprio al futuro che i nerazzurri vogliono guardare e sicuramente, in quest'ottica, l'assetto offensivo della squadra subirà delle modifiche rispetto al passato. Qualcosa di nuovo, agli occhi dei tifosi, lo si è già notato all'esordio. Il bosniaco – assistito da Stefano Sensi – ha messo in mostra le proprie doti di visione del gioco e di supporto per i compagni con smistamenti e sponde di pregio. Un atteggiamento diverso rispetto al predecessore Romelu Lukaku che, pur condividendo alcune caratteristiche fisiche (stazza per il gioco spalle alla porta ed altezza per il gioco aereo) con l'ex numero 9 della Roma, preferiva a volte partire leggermente defilato per poi potersi accentrare e calciare in porta.
Il bosniaco, al contrario, predilige la posizione centrale arretrando a volte fino in mediana ricevendo il pallone dai centrocampisti oppure direttamente dai difensori, per poi smistarlo sulle fasce in modo tale allargare il gioco e successivamente accentrarsi per un eventuale cross da sfruttare. In tutto questo si andrà ad incastrare la velocità e la capacità di inserimento/taglio dietro l'uomo di Lautaro Martinez. L'argentino, maggiormente rispetto al passato, potrà sfruttare gli spazi creati dal compagno di reparto per far risaltare ancor di più le proprie caratteristiche, che tutti gli riconoscono, riuscendo anche a trovare la porta con maggior assiduità.
Non solo un gioco di coppia, ma i nuovi meccanismi offensivi andranno a giovare anche sui centrocampisti con spiccate doti in senso di inserimenti/gol. Si pensi a Barella e Brozovic, oppure al nuovo acquisto Çalhanoglu ed alle alternative Sensi–Vecino (senza scordare Gagliardini e Vidal), che potranno insieme a El Toro giovare e sfruttare il gioco spalle alla porta del Cigno di Sarajevo che, abbassandosi sulla trequarti, creerà maggiori spazi in avanti. D'altronde, il tutto, già si è iniziato a notare nell'esordio casalingo contro il Genoa.
In sintesi con la neo coppia, alla quale aggiungere l'ultimo arrivo di Correa, il livello tecnico dell'Inter si è sicuramente alzato mentre – almeno sulla carta – sembrerebbero essere diminuiti i potenziali gol. Quest'ultimo dato, per il gioco messo in campo fino ad oggi da mister Inzaghi, non sembrerebbe essere un problema con il maggior coinvolgimento ed apporto dei centrocampisti in fase offensiva. Non resta ora che attendere e dar modo alla nuova Inter di assimilare i nuovi insegnamenti tattici del mister. Dall'esplosività fisica alla maggior qualità tecnica: ecco come cambia l'assetto offensivo dei nerazzurri.