INTER – Una serata finita in crescendo. I nerazzurri hanno vinto ieri in rimonta contro l'Hellas Verona una gara resa scorbutica dall'errore di Samir Handanovic che ha permesso ai padroni di casa di finire in vantaggio temporaneamente. Nelle pagelle odierne de La Gazzetta dello Sport, il portiere viene bocciato: “Una follia, per dirla alla Serse Cosmi la famosa “distruzione dal basso”. Mette in crisi l’Inter con un appoggio sballato di cinque metri a Brozovic. Poi non deve praticamente mai intervenire”. Voto 4.5.
Di tutt'altro avviso, ovviamente, il giudizio su Joaquin Correa, man of the match con la sua doppietta. “Capito perché Inzaghi ha fatto di tutto per averlo? Al primo pallone manda in porta Barella, al secondo fa gol, al terzo manda a nanna gli avversari. Ha aspettato 9 anni per prendersi l’Inter: questa serata la racconterà”. Voto 8.
Bene per il quotidiano anche Lautaro (7.5, “È stato l’Inter, prima dell’uragano Correa”); Vidal (7, “Dopo il Genoa, Verona: siamo al secondo indizio, il secondo ingresso decisivo per la vittoria”) e Darmian (7, “Il cross per Correa è la perla che impreziosisce un abito più che adatto per la serata”).
Male, dopo l'exploit della prima giornata, Hakan Calhanoglu: “Assiste Barella nel primo tempo, poi anche una buona diagonale difensiva. Ma il suo apporto in costruzione è quasi nullo: non ripete la prova fenomenale con il Genoa”.
Non brilla neppure Brozovic, “nervoso come nelle peggiori occasioni, marcato da Ilic fino al limite della sua area”.