Due pesantissimi striscioni contro Gianluigi Donnarumma, questa mattina (sabato 28 agosto, ndr), sono stati legati alla cancellata del centro di Milanello.
La Gazzetta dello Sport ricostruisce così l'accaduto: “Il primo: 'Donnarumma ingrato bastardo, fai più schifo di Leonardo'. E questo è quello più leggero. L’altro è materiale buono per la Digos: 'Donnarumma: noi gli infami non li dimentichiamo… stai attento quando girerai per Milano'. Insomma, questo è il clima attorno all’ex portiere rossonero. Uno strappo violento con l’ambiente milanista, una situazione che si è evoluta nel peggiore dei modi agli occhi di una tifoseria che ha sperato fino all’ultimo di veder restare il numero 99“.
Il quotidiano sportivo poi aggiunge: “L’addio è ancora molto caldo, l’arrivo di Maignan è stato ben accolto dal punto di vista del campo e delle prestazioni, ma l’addio di Donnarumma è considerato il peggiore dei tradimenti possibili per le modalità con cui è avvenuto. Gli striscioni sintetizzano ovviamente il linguaggio ultrà, ma il grado di rancore e delusione di tutta la gente rossonera nei confronti di Gigio è a fondo scala. Sgradevole prologo a parte, festa doveva essere e festa è stata, con i tifosi in corteo lungo il viale che porta all’ingresso di Milanello e la consueta coreografia di sciarpe, bandiere e fumogeni. L’entusiasmo della gente rossonera, dopo il secondo posto della scorsa stagione e la vittoria di Marassi, è altissimo“.