Verona-Inter: c’è subito un tormentone e un giudizio che lascia… perplessi

Verona-Inter: grazie alla rete di Lautaro Martinez e alla doppietta di Joaquin Correa i nerazzurri hanno centrato la seconda vittoria su due partite in questo campionato. Sulla rosa di Simone Inzaghi pesa, però, già un interrogativo che andrà risolto quanto prima.

Handanovic, ricomincia il tormentone: è ancora un portiere da Inter?” si interroga infatti Tuttosport in edicola oggi, sabato 28 agosto. “L'erroraccio con i piedi – scrive Alberto Pastorella nelle pagella terminata con la valutazione di 4.5 – propizia il vantaggio del Verona, proprio come un anno fa. Ancora a favore di Ilic“. Nei giudizi sui nerazzurri, poi, spicca l'8 a Correa: “Non è un goleador, però brinda l'esordio segnando una splendida e decisiva doppietta“. Voto alto anche per Lautaro (7): “Scontata la squalifica torna e prova a vedere l'effetto che fa avere Dzeko e non più Lukaku come partner d'attacco. L'effetto è da affinare, ma intanto arriva il suo primo gol stagionale in campionato, a inizio ripresa. Anche nel primo tempo era andato vicino al gol. Molto voglioso, determinato, lotta su ogni pallone“.

A 'sorprendere', però, è il voto dato da Tuttosport all'arbitro Manganiello: 7. “Arbitraggio di personalità – si legge – Con un equo utilizzo dei cartellini“. Non si trova alcun accenno all'episodio, al minuto 60, fra Martin Hongla e Lautaro nell'area di rigore scaligera. L'arbitro, Gianluca Manganiello di Pinerolo, non fischia. In 'diretta' c'è chi sostiene che non abbia visto bene l'azione perché coperto e c'è chi invece ipotizza che il contatto fra i due giocatori possa non essere così 'decisivo' perché il centrocampista veronese potrebbe aver toccato prima il pallone.

Ma il Var – scrive invece il Corriere dello Sport in edicola oggi (sabato 28 agosto, ndr) – non richiama Manganiello“. Il quotidiano romano conferma poi che il direttore di gara è “coperto da Cancellieri, pur vicino all'azione“. Il Corriere dello Sport non ha dubbi: “Si tratta dell'episodio più difficile della serata“. Perché, chiediamo allora distanza di circa 12 ore dalla partita, il Var non ha richiamato l'arbitro? Eppure nel protocollo si legge: “Un Var è un ufficiale di gara, con accesso indipendente ai filmati della gara, che può assistere l’arbitro soltanto in caso di 'chiaro ed evidente errore' o 'grave episodio non visto'”.

Qui trovate l'analisi del direttore di InterDipendenza, Matteo Gardelli.