Il matrimonio fra Joaquin Correa e l'Inter poteva essere celebrato già otto anni fa. Poi ci fu un colpo di scena che cambiò la trattativa e la carriera de 'El Tucu'.
Il retroscena viene raccontato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, domenica 29 agosto. “Correa aveva già sfiorato l'Inter diverse stagioni fa, nel gennaio 2013, quando era un giovanissimo talento dell'Estudiantes, sbarcato a Milano con una valigia carica di sogni e un bagaglio tecnico già di primissimo livello. All'epoca – racconta il quotidiano sportivo – il ds del club argentino era Juan Sebastian Veron, che d'accordo con Piero Ausilio, decise di lasciar partire Correa per un periodo di prova in nerazzurro, al termine del quale l'Inter avrebbe potuto acquistarlo a una cifra inizialmente abbordabile (intorno ai 300.000 euro) ma con una serie di bonus legati alla crescita del ragazzo“.
Poi però ecco il colpo di scena: “L'Estudiantes, all'ultimo momento, cambiò le carte in tavola, pretendendo da subito un indennizzo più alto per il trasferimento del gioiellino in nerazzurro. Il doppio subito, più altri bonus facili che avrebbero reso la spesa fuori dai budget delle giovanili del club. Insomma – conclude la Gazzetta dello Sport – l'Inter non era nelle condizioni di poter rilanciare e il Tucu tornò in Argentina“.