Inter, Handanovic sbaglia: tanti errori, ma non è tutto da buttare
Handanovic è stato autore dell’ennesimo errore. E’ ora di cercare l’erede, ma ci sono anche degli elementi positivi a cui guardare
INTER – La partita di venerdì contro il Verona, con la vittoria per 3-1 al Bentegodi, ha regalato agli uomini di Simone Inzaghi la seconda vittoria consecutiva in campionato portando la squadra nerazzurra a punteggio pieno in classifica. Tra le statistiche del match, alla casella tiri in porta subiti, fa specie l’en plein della squadra di Di Francesco con l’unico tiro in porta che ha portato come risultato al gol di Ilic. Un numero che fa specie, analizzando come è arrivato, attraverso l’ennesimo errore di Samir Handanovic.
Che da un po’ di tempo a questa parte il portiere sloveno sia in una fase decisamente calante, lo si sa già, tanto da scatenare le furie di tanti tifosi. Già l’anno scorso, sempre contro il Verona, sempre al Bentegodi, e sempre con gol di Ilic, il numero 1 nerazzurro era stato protagonista di una papera molto grave non trattenendo un pallone non irresistibile. Senza scordare la completa mancanza di reattività nelle partite dell’Olimpico contro la Roma e la Lazio, del Gewiss Stadium contro l’Atalanta, di Marassi contro la Sampdoria e della Domus Olimpus contro il Cagliari, in cui è rimasto a guardare o si è tuffato con grave ritardo alle conclusioni di Pellegrini, Milinkovic-Savic, Mirancuk, Keita e Sottil. O ancora un errore simile a quello della scorsa giornata di campionato, l'anno scorso, nella vittoria per 2-5 contro il Benevento, sul gol subito da Caprari. Un problema, che però va necessariamente risolto al più presto.
Ci sono dei fattori, però, che possono far guardare comunque positivamente a questa stagione. In primis il ruolo della difesa: i tre centrali hanno raggiunto una stabilità ed un rendimento tale, da poter limitare il numero di gol subiti (come accaduto, peraltro, anche nelle prime due giornate di campionato). Inoltre, questi primi due turni, ci hanno mostrato una squadra capace di tenere di più il pallone (e se la palla ce l’hai tu, non ce l’hanno gli altri…). Per non parlare dei gol. Sette in due partite, un bottino che significa generalmente garantire di portare a casa la vittoria. Vedremo cosa ne sarà delle reti subite dai nerazzurri nelle prossime giornate e del rendimento di Handanovic. Intanto, tra tanti dubbi, gli elementi positivi non mancano.